Poteva essere il derby della svolta, la partita che avrebbe potuto risollevare le sorti di una squadra costruita, a suon di milioni di euro, per lottare per le prime posizioni della Premier League. Il Manchester United invece, ha fallito ancora cedendo ai cugini del City. A decidere la gara è stato il solito Aguero, abile a sfruttare un suggerimento del francese Clichy.
Lo United così è andato ancora a picco. La situazione adesso è decisamente disperata: La squadra allenata da Van Gaal, altro investimento che si sta rivelando azzardato nonostante gli ottimi risultati ottenuti dal tecnico olandese agli scorsi Mondiali, è già a tredici punti dalla vetta occupata dal Chelsea. Il distacco è ancor più marcato se analizziamo il fatto che sono state soltanto dieci le giornate disputate fino ad oggi nel campionato d’oltre Manica. I Red Devils stanno giocando ben al di sotto delle aspettative nonostante possano contare su talenti sopraffini quali Rooney, Van Persie e Fellaini e i nuovi acquisti dell’estate pagati con cifre mostruose: l’estroso Di Maria e il poliedrico Blind su tutti.
La difesa non va assolutamente: Smalling e Rojo non sono assolutamente affidabili come lo erano i loro predecessori illustri Vidic e Rio Ferdinand. Il centrale inglese oggi ha addirittura cmpromesso la partita della sua compagine con un espulsione stupida che ha permesso agli avversari di dominare in lungo e in largo la gara. I singoli servono a poco se non sono seguiti da una squadra che sta palesando diverse difficoltà. Van Gaal non è riuscito a dare la tanto attesa svolta dopo la scorsa travagliata stagione vissuta nella “parte rossa” di Manchester, quando sulla scottante panchina lasciata orfana da Sir Alex Ferguson, sedeva Moyes.
E adesso come si fa? La vetta è lontana, l’Europa non c’è. Van Gaal dovrà tirare fuori dal cilindro una soluzione, al più presto. Prima che sia troppo tardi.