Diego Armando Maradona non le ha mai mandato a dire, ha sempre manifestato il suo pensiero anche a costo di risultare antipatico e polemico. Il Pibe de oro stavolta si caglia contro diverse soggetti: dai connazionali Mauro Icardi e Jorge Sampaoli fino al brasiliano Dani Alves. Scopriamo i motivi.

Jorge Sampaoli è da poco più di un mese il nuovo allenatore della nazionale argentina: vincente con la nazionale cilena e in Spagna con la sua ultima squadra di club, il Siviglia, portato per due anni consecutivi alla conquista della Europa League, il tecnico ha la grande opportunità di far bene con la sua nazionale, che tuttora rischia la qualificazione ai prossimi Campionati Mondiali.

Maradona non esita a definirlo un “falso ed incompetente”, uno che “non ne sa certo più di Bauza [l’ex tecnico ora esonerato]. Giudicandolo anche “tappetto”, lo accusa anche di essersi fatto stilare l’elenco dei suoi primi convocati da Juan Sebastian Veron, al quale dice “Meglio che faccia la lista per l’Inghilterra”.

Poi è il turno di Mauro Icardi, con il quale più volte in passato ha avuto accese discussioni. Continua a non amare l’attaccante dell’Inter, tanto da affermare che è assurdo lasciare a casa Aguero per chiamare lui, quando al suo posto andrebbe meglio anche Benedetto (attuale centravanti del Boca Juniors).

Infine è il turno di Dani Alves. Non è un argentino, bensì brasiliano, ma ha osato mettere a paragone lui e Leo Messi, dichiarando che il primo non fosse minimamente accostabile al secondo. E per Diego, Alves quanto vale? Poco, dal momento che gli imputa di azzeccare quattro cross decenti su ventotto. E sui terzini, beh, secondo lui gli ultimi degni di essere definiti tali sono Cafu e Maicon, ma non vale neppure la pena continuare a parlare del difensore della Juventus perché “se continuiamo a parlare di quest’idiota, meglio che me ne vada”.