Ha dell’incredibile quanto accaduto ieri ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Francesco Marciano, giornalista e noto tifoso partenopeo ha duramente attaccato i suoi, rei di aver permesso all’attaccante dell’Atalanta, German Denis, di segnare la rete del momentaneo vantaggio bergamasco, destinando proprio all’attaccante alcune accuse al vetriolo.

Il giornalista ha infatti dichiarato: “Abbiamo visto l’incredibile a Bergamo, in campo sono andate le controfigure dei calciatori del Napoli. Abbiamo fatto segnare un gol ad un ‘pippone’ come Denis, siamo stati massacrati dall’Atalanta. Prestazione davvero brutta”. E sempre a proposito dell’attaccante ma in riferimento alla sua cessione dal Napoli all’Udinese ha dichiarato: “Rimpianto? Siamo seri, è un ‘pippone’. Io non ho alcun rimpianto, è un calciatore che può giocare solo in squadre non da vertice”.

Le accuse del giornalista si baserebbero su quella che in effetti fu l’avventura dell’argentino al Napoli, dove acquistato per sette milioni non sfondò mai, scendendo in campo ben sessantotto volte (la maggior parte delle volte subentrando dalla panchina) e realizzando solo 13 reti. Quel magro bottino convinse il club partenopeo a privarsi dell’ariete che fu quindi ceduto all’Udinese nel 2010, per soli due milioni e dove anche a causa di un infortunio realizzò soltanto 4 reti nell’arco di una stagione. La sua dimensione Denis la trova nell’ agosto del 2011 quando l’Atalanta, per volere di Marino (suo grande estimatore ai tempi del Napoli), lo acquista dal club di Pozzo prima in prestito e poi a titolo definitivo. È qui che l’argentino potrà consacrarsi come bomber, siglando 45 reti in centoquindici partite di Campionato e contribuendo così, anche a suon di assist alle grandi stagioni del club orobico.