Anche quello di quest’estate si sa è stato un mercato particolarmente povero, fatto di acquisti a parametro zero, prestiti gratuiti e diritti di riscatto, noi di Blog di Sport abbiamo stilato il nostro Pagellone argomentato.

Atalanta: voto 6
Un mercato di ordinaria amministrazione fino alle ultime ore di mercato quando sono arrivati i botti finali. È partito un big (Bonaventura) e ne è arrivato un altro, i tifosi orobici lo sperano (El Papu Gomez). In porta, partito Consigli, si punterà sul giovane Sportiello, il quale alla prima giornata ha già mostrato grande personalità e sarà supervisionato dal secondo Avramov. Il solito mix di giovani (sono arrivati tra l’altro Rosseti, Spinazzola, Boakye, D’Alessandro) e di calciatori esperti per una salvezza che si prevede tranquilla e con qualche giornata di anticipo.

Cagliari : voto 6
Ha speso tanto il neo presidente Giulini per allestire una buona squadra per il boemo. Rimpiazzati Agazzi e Astori con i giovani Colombi, Ceppitelli e Capuano, in generale comunque la squadra sarda ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, soprattutto a centrocampo. Molto si sa dipenderà da Zeman. In attacco al posto di Pinilla e Nené si è deciso di puntare su Longo, Farias e il talentino Caio Rangel.

Cesena: voto 5.5
La squadra di Bisoli ha scelto di puntare su gran parte della squadra che ha raggiunto la promozione lo scorso anno. In difesa i rinforzi di Leali e Lucchini sono sicuramente importanti ma manca troppa qualità negli altri reparti, specialmente in attacco, il bomber tanto sperato alla fine non è arrivato.

Chievo Verona: voto 7
Si è rinforzata e tanto la squadra del patron Campedelli. Corini per il traguardo della settima salvezza consecutiva avrà a disposizione innesti importanti come Gamberini, Biraghi e Bardi che offrono garanzie in fase difensiva. Due pilastri delle ultime stagioni come Luca Rigoni e Cyril Thereau sono stato sostituiti con l’ex Catania Izco e l’ex rossonero Birsa e col duo Maxi Lopez-Meggiorini. Botta, Schelotto e la qualità ancora in parte inespressa di Bellomo si riveleranno certamente utili al raggiungimento dell’obiettivo stagionale.

Empoli: voto 5.5
Discorso simile a quello fatto per il Cesena. Troppo pochi gli innesti per affrontare un campionato difficile come la Serie A, ma qualora i tanti giovani affermatisi lo scorso anno dovessero dimostrarsi all’altezza della massima Serie e la coppia Maccarone-Tavano dovesse garantire 25-30 gol allora per la squadra toscana potrebbe voler dire salvezza. Occhio ai vari Rugani, Verdi, Pucciarelli, l’Empoli è una delle poche squadre in Italia a puntare sui giovani e sul proprio vivaio, dovrebbe rappresentare un modello, noi ci crediamo.

Fiorentina: voto 7
Un mercato viola senza veri e propri colpi. Anzi a dire il vero un colpo c’è stato, riuscire a trattenere Cuadrado. Questa squadra può davvero arrivare ovunque ma molto dipenderà dalle condizioni di Giuseppe Rossi, i giovani Bernardeschi e Babacar sono dei prospetti davvero notevoli ma non sono ancora in grado di sostituire Pepito (uno dei pochi top-player rimasti in Italia). I vari Gudelj, Richards, Kurtic e Basanta sono da valutare, certamente sono in buone mani. Con l’acquisto di un difensore di caratura europea il voto sarebbe salito a 8.

Genoa: voto 6
Solito mercato rossoblu, tante partenze, tanti arrivi. Una rosa come ogni estate rivoluzionata ma che poi in realtà resta sempre più o meno uguale. Solita difesa ballerina, un centrocampo senza infamia e senza lode, degli esterni tutti da scoprire e un attacco in cerca di rivincite. Certo è che Pinilla e Matri sono due attaccanti che in forma sono invidiati da più di mezza Serie A e qualora i tanti esterni (Perotti, Iago, Lestienne) dovessero rivelarsi dei colpi il voto salirebbe senza dubbio almeno a 7.

Hellas Verona: voto 6.5
Non era facile affrontare un mercato in cui l’Hellas in poco tempo ha perso praticamente i 3 giocatori di maggior talento (Jorginho, Romulo, Iturbe). La difesa che già l’anno scorso lasciava diversi dubbi è stata rinforzata con l’esperienza di Rafa Marquez, e gli innesti di Sorensen e Brivio su tutti. A centrocampo i due greci Lazaros e Tachtsidis sono da valutare mentre in attacco dovrebbe premiare la scelta di puntare sul conejo Nico Lopez. Inoltre attenzione alla scommessa Saviola.

Inter: voto 7
4 Addii importanti lo scorso anno: Zanetti, Samuel, Cambiasso e Milito. In difesa è arrivato un top-player come Vidic, il quale con Ranocchia e Juan Jesus formerà una delle difesa più solide della Serie A. A centrocampo i tifosi nerazzurri si aspettavano ben altro rispetto a Medel e M’Vila. Dodo siamo certi che si dimostrerà prezioso e qualora dovesse essere l’anno di Kovacic e Icardi allora per l’Inter sarà una grande stagione.

Juventus: voto 7
Riuscire a trattenere due gioielli del calibro di Vidal e Pogba non è stato certo facile, anche se non sono arrivate offerte congrue. La Vecchia Signora inoltre ha certamente “allungato” la propria panchina con diversi innesti di qualità. Il mezzo punto bonus previsto per l’acquisto di Coman è stato annullato però dal poco comprensibile acquisto di Morata, dopo aver lasciato partire un certo Ciro Immobile.

Lazio: voto 7
Un mercato importante per la nuova Lazio di Pioli. Dopo un iniziale periodo di ambientamento siamo certi che la qualità verrà fuori. Basta e Parolo sono delle garanzie, è stato acquistato un vice Klose tutto da scoprire e De Vrij è uno dei migliori difensori centrali sulla piazza, lo ha dimostrato in Brasile. Ci vorrebbe uno 0.5 aggiuntivo per premiare la scelta di puntare su Keita, classe ’95 cresciuto nelle giovanili biancocelesti dopo essere arrivato dalla Spagna nel 2011, il quale già l’anno scorso ha dato un assaggio delle sue qualità ma quest’anno state pur certi vi stregherà. Manca solo un difensore d’esperienza da affiancare all’olandese, ma il rinnovo di Candreva è stato un altro capolavoro di Lotito.

Milan: voto 6.5
Senza dubbio un buon mercato quello rossonero, gli arrivi di Diego Lopez, Armero, Alex, Menez, Bonaventura e Torres si riveleranno preziosi. Sarà determinante poi il contributo di Stephan El Shaarawy che sembra essersi lasciato ormai alle spalle i vari infortuni dello scorso anno. Tuttavia Galliani non è riuscito a piazzare diversi giocatori dati in partenza e che dunque continueranno a pesare sul monte ingaggi (Mexes, Zaccardo, Essien). Inoltre non sono andate giù a molti le sofferte cessioni degli italiani Balotelli e Cristante.

Napoli: voto 5.5
Il Napoli è rimasto più o meno quello dell’anno scorso. Poche pedine sono cambiate. Ma attenzione Rafael non è Reina, la difesa con Koulibaly al posto di Fernandez non ha subito variazioni di rilievo e a centrocampo sono arrivati due buoni giocatori ma ci si aspettava di meglio. Il potenziale offensivo è rimasto enorme ma bisogna sbloccare Insigne. Mezzo voto in meno per l’eliminazione in Champions.

Palermo: voto 5
Delle neo promosse era quella con maggiori risorse economiche e nonostante ciò non ha fatto granché in questo mercato. Una difesa e un centrocampo con troppe poche certezze e molte scommesse, magari anche vincenti. Un Borriello sarebbe servito come il pane, specialmente dopo la partenza di Hernandez. Riusciranno i vari sudamericani Dybala, Vazquez, Barreto a salvare senza troppi affanni questo Palermo?

Parma: voto 5
Il presidente Ghirardi e il ds Leonardi ci sono apparsi svogliati dopo la conquistata e poi sfumata Europa League, ma così c’è il rischio di passare dalle stelle alle stalle. Se Donadoni però riuscirà a riaccendere la vena realizzativa di Belfodil e a tirare fuori un’altra grande stagione dall’usato garantito (Paletta, Cassano, Lucarelli, il neo gialloblu Lodi) sarà un tranquillo campionato di media classifica.

Roma: voto 8
La regina del mercato. Ha speso tanto, forse anche troppo. Un’unica cessione illustre, quella di Benatia, uno dei migliori difensori al mondo attualmente ma il ragazzo sarebbe rimasto contro voglia. La panchina già era lunga, ma per l’Europa si è allungata ulteriormente.

Sampdoria: voto 6,5
Sono partiti i due finalisti del Mondiale Mustafi e Romero, ma la Samp ha saputo sostituirli alla grande. Dentro Viviano, Cacciatore, Romagnoli e Silvestre. A centrocampo forse manca qualcosa ma Soriano qualora dovesse crescere ulteriormente si rivelerà una pedina fondamentale per Mihajlovic, che a Genova avrà inoltre per questa stagione uno dei suoi pupilli, Gonzalo Bergessio.

Sassuolo: voto 6.5
Diversi giocatori importanti già erano arrivati nell’ultimo mercato di gennaio, ma il patron Squinzi ha investito ancora. In porta è arrivato Consigli, il quale da anni è una garanzia, e sulle fasce Vrsaljko e Peluso, entrambi inseguiti da mezza Serie A, anche se forse manca un centrale difensivo di livello. A centrocampo ci sarà Taider e le conferme di Zaza, Berardi e Floro Flores valgono almeno 40 gol.

Torino: voto 6
Sono partiti due dei tre artefici dello straordinario campionato dello scorso anno, stiamo parlando di Cerci e Immobile, ma il Toro ha saputo intervenire sul mercato in modo intelligente. Il terzo artefice è rimasto, si tratta di Ventura, il quale anche senza i due fuoriclasse manterrà la sua identità di gioco. Amauri e Quagliarella rappresentano pure garanzie, El Kaddouri avrà un ruolo centrale nel Torino di quest’anno e saprà prenderselo sulle spalle, Nocerino e Molinaro con la loro esperienza si riveleranno importanti e le scommesse Sanchez Mino e Martinez promettono bene. Unico neo, a dire il vero di molte squadre italiane come avete potuto constatare in questo pagellone, la mancanza di un centrale difensivo, sottolineiamo ancora, “di livello”, anche perché quest’anno la squadra granata sarà impegnata anche in Europa League.

Udinese: voto 6
La nuova Udinese targata Stramaccioni sarà tutta da scoprire anche se il tecnico ex Inter già ha fatto sapere di voler ripartire dalle certezze che hanno contraddistinto la squadra friulana in questi anni guidoliniani: difesa a 3, tanta corsa e tanti giovani da valorizzare. Come ogni anno sono arrivati 3, 4 giocatori dal Sud America tutti da scoprire e sappiamo che gli osservatori friulani raramente sbagliano. Per Fernandes, Widmer e Gabriel Silva sarà l’anno della definitiva consacrazione, per il resto ci pensa il solito Totò Di Natale.