donnarumma

Doccia gelata per il Milan: Gigio Donnarumma non rinnova il proprio contratto e il prossimo anno, a conclusione di quello attualmente vigente, sarà libero di accasarsi altrove. Rifiutata l’offerta di cinque milioni netti a stagione proposta dalla società.

C’era aria di ottimismo, ma quando c’è di mezzo Mino Raiola, il più spregiudicato dei procuratori sportivi, mai dare nulla per scontato. E così l’incontro decisivo non ha dato esito sperato: da una parte Mino e Vincenzo Raiola (il cugino, suo stretto collaboratore), dall’altra l’amministratore delegato Marco Fassone.

Alle 16.30 l’agente arriva nella sede rossonera e vi rimane per circa 40 minuti. Alle 17.30 l’ad del Milan esce e comunica: “Donnarumma non rinnova il contratto. Mino Raiola mi ha comunicato la decisione di Donnarumma di non rinnovare. E’ una decisione definitiva”. Traspare molta amarezza dalle parole del nuovo responsabile dell’area tecnica della squadra lombarda, che ammette di aver confidato sul fatto che il calciatore potesse costituire un pilastro del Milan del futuro, ma deve fare i conti con la scelta del diretto interessato.

E ora cosa accadrà? Le offerte per Gigio di certo non mancano, a cominciare dal Real Madrid pronto all’assalto già quest’estate. Ma da Via Aldo Rossi fanno sapere di non voler valutare alcuna proposta, anche a costo di cederlo la prossima stagione a parametro zero, senza scagliarci un soldo. E in tanti auspicano che la società faccia quanto ribadito più volte nelle scorse settimane, per dare un segnale che faccia giurisprudenza e crei un precedente significativo: lasciare il calciatore marcire in panchina (o ancor peggio in tribuna), facendogli perdere un anno di gioco che, a 18 anni, pesa e peserebbe moltissimo sulla sua futura carriera.

I tifosi del club italiano più titolato nel mondo non perdonano al ragazzino di aver baciato al termine di ogni match la maglia della sua squadra del cuore, per poi dare a tutti il benservito in questo modo.