San Siro passa da essere scala del calcio, a un teatro di periferia, dove vanno in scena spettacoli deludenti e deprimenti che i tifosi delle due milanesi sono costretti a subire. Milan e Inter sono infatti accomunate da una tremenda crisi che negli ultimi anni sembra aver colpito senza pietà le due squadre. I tifosi sono preoccupati perché non si vede la luce, non si esce dal tunnel. La situazione attuale lascia presagire una mancata partecipazione alla Champions anche l’anno prossimo. I mancati introiti derivanti dall’assenza alle competizioni internazionali aggraveranno la situazione patrimoniale già compromessa. Infatti Thohir ha dovuto risanare i debiti di Moratti e ora comincia ad acquistare calciatori importanti ma per tornare a vincere ci vuole tempo, e le avversarie non aspettano; Berlusconi non sembra intenzionato a fare grandi investimenti e i rossoneri hanno cambiato 3 allenatori in 2 anni, cosa a cui i milanisti non sono assolutamente abituati. L’effetto Inzaghi sembra essere già svanito come neve al sole, tanto da rischiare l’esonero al prossimo passo falso. Nell’Inter l’effetto Mancini si è visto più sul mercato che sui risultati e sul gioco, identici a quelli del tanto odiato Mazzarri. Sommando i punti in classifica dei cugini, si arriva a un totale di 52, giusto 3 in più rispetto a quelli che la Juve ha collezionato da sola! Se il campionato finisse oggi le due milanesi sarebbero fuori da qualsiasi tipo di competizione, una cosa assolutamente inaccettabile ed impensabile considerato che il Milan ha vinto in tutta la sua storia ben 7 Champions e l’Inter portava a casa il Triplete solo qualche anno fa. Non stiamo parlando di squadre provinciali, ma di squadre che sono arrivate sul tetto del mondo! Che fine hanno fatto il Milan di Sacchi e Berlusconi, l’Inter di Moratti e Mourinho? Dalle stelle alle stalle, ma la colpa di chi è? Facile scaricare tutto sull’allenatore ma siamo sicuri che il problema sia sempre il mister? Basta guardare Allegri che, esonerato dai rossoneri l’anno scorso, ora domina la classifica della serie A con la sua Juve. Qui si tratta di società che non investono, che non comprano giocatori adatti, calciatori forti che possano costruire un bel gioco, e riportare Milano a essere la capitale del calcio italiano. Prima Milan e Inter si battevano per stabilire chi fosse la squadra dominante, ora per chi è la meno scarsa. I tifosi sono sconfortati, nonostante le promesse dei loro allenatori i risultati non arrivano e il gioco continua ad essere totalmente assente. L’amore per la propria squadra porta ad avere tantissima pazienza, ma a tutto c’è un limite e, quando si tratta di fedi calcistiche, meglio non superarlo!