Milan

Termina dopo solo quindici mesi l’era Yonghong Li al Milan: il Presidente cinese non ha provveduto a pagare i 32 milioni richiesti dal fondo Elliott in ultima istanza, così quest’ultimo è a tutti gli effetti il nuovo proprietario del club rossonero.

I tifosi del Diavolo tirano un sospiro di sollievo. È durata poco più di un anno, sicuramente concitato, la parentesi cinese del Milan. Nel 2017 era arrivato il rilevamento da Silvio Berlusconi in modo tuttora poco chiaro, ma da quel momento, nonostante la faraonica campagna, poco si è concretizzato dei magnificenti progetti del misterioso imprenditore cinese.

E così, di fronte ad una Juventus che in un anno riesce a pagare trenta milioni netti a Cristiano Ronaldo, Mister Li non trova quella stessa cifra per rilevare il club. Ha provveduto all’immediata escussione del pegno il fondo americano Elliott, che attraverso un comunicato ufficiale si è ufficialmente dichiarato nuovo proprietario dell’AC Milan.

Qualcuno pensava potesse trattarsi di una brevissima parentesi in attesa di nuovi acquirenti, in realtà, Gordon Singer, grande capo del fondo speculativo, ha lasciato chiaramente intendere di voler investire sulla società e riportarla al vertice e al blasone che le appartiene con un progetto a lungo termine.

Per tale motivo, viene di fatto azzerato il consiglio di amministrazione, privato dei quattro membri cinesi e, forse, anche di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, la cui poltrona è fortemente in bilico. Il nuovo numero uno rossonero dovrebbe essere Paul Singer, figlio del proprietario di Elliott, mentre per la nuova dirigenza sono tanti i nomi che circolano, a partire dalla bandiera Paolo Maldini, che tornerebbe di corsa nel club di cui è stato protagonista per tanti anni.

Una certezza, però, c’è: è Rino Gattuso, che rimarrà in panchina per guidare una squadra che dovrà necessariamente fare a meno di qualche big – specie se il Tas di Losanna sancirà definitivamente l’esclusione dalle Coppe Europee – ma che riparte con qualche speranza in più rispetto all’ultima nebulosa annata.