In un Taliercio letteralmente incandescente, l’Olimpia Milano conquista Gara-6 con il punteggio di 60-68 e torna in Finale dopo 2 anni; Milano deve ringraziare Oliver Lafayette, autore di triple importantissime in tutto il corso del match, ma anche il solito, immancabile e decisivo Krunoslav Simon – il croato piazza 7 punti nel momento topico del match, consentendo ai biancorossi di riprendere un discreto margine dopo il rientro dei padroni di casa – e il dominio a rimbalzo offensivo nell’ultima frazione. La squadra di coach Repesa, infatti, negli ultimi 10 minuti trova 8 carambole offensive grazie a Batista e McLean, riuscendo così a riciclare dei possessi offensivi fondamentali nel momento in cui la Reyer sembrava averne di più. Partita vinta più con il cuore e con la propensione a rimbalzo, che non grazie a un gioco frizzante o a una coralità ben rodata, anche perché Milano ha praticamente dovuto fare a meno del suo capitano, limitato per problemi di falli, e di un Macvan mai in partita se non per qualche buon minuto in difesa durante la terza frazione.
I padroni di casa, invece, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, condotti da un superbo Stefano Tonut – la guardia ha chiuso con 12 punti, 7 rimbalzi, 4 recuperi e un ottimo 22 di valutazione – ma hanno pagato a caro prezzo la serata storta di Pargo (0/6 da tre punti, 3 perse e -5 di valutazione) e il 3/27 di squadra dalla lunga distanza. Nel momento decisivo Venezia ha risposto colpo su colpo alle giocate milanesi – prima Pargo ha risposto alla giocata in post-basso di Gentile, poi Viggiano ha replicato alla tripla di Lafayette per il 57 pari a meno di due minuti dalla fine – ma non ha saputo contenere le sfuriate di Simon e si è persa negli ultimi possessi offensivi. Inevitabile, però, fare i complimenti a coach De Raffaele e ai suoi ragazzi per aver portato a Gara-6 una Serie che, prima di cominciare, vedeva i lagunari come le vittime sacrificali di turno; Milano non giocherà certamente la miglior pallacanestro in Italia, ma è senza dubbio la squadra più lunga e meglio attrezzata, perciò batterla in ben due occasioni è sicuramente un motivo di orgoglio dopo una stagione alquanto travagliata.
L’Olimpia aspetta ora di conoscere quale sarà la sua avversaria nella Finale Scudetto; l’altra finalista, infatti, sarà la squadra che, tra Reggio Emilia ed Avellino, si aggiudicherà Gara-7 in programma questa sera alle ore 20:45 al PalaBigi.
Articolo di Marco Arcari.