Diego Alberto Milito da Bernal. È proprio a Bernal che nasce nel 1979 questo giocatore straordinario che ha una somiglianza mostruosa con un altro straordinario giocatore: Enzo Francescoli detto El Principe. E il gioco è fatto, Milito diventa per tutti: “Diego Alberto Milito: El Principe de Bernal“.

Bernal è una città a pochi chilometri da Avellaneda. Per la precisione 13,9 da “El Cilindro”, lo stadio dove gioca il Racing Club de Avellaneda, la squadra dove è nato e cresciuto Milito. Dal 1999 al gennaio del 2004 el Principe gioca con l’Academia, il soprannome del Racing e conquista anche un titolo di campione del torneo di apertura argentino nel 2001.

Poi, come capita a tutti i giocatori argentini bravi, è il momento di abbandonare il proprio paese, l’amata Argentina, attraversare l’Oceano e approdare in Europa per dimostrare il proprio valore e confrontarsi con il “calcio che conta”. Milito lo dimostra ampiamente. Genoa, Real Saragozza, nuovamente Genoa e poi soprattutto Inter.

Con i nerazzurri vince tutto e segna tanto. Decide la finale di Champions League contro il Bayern Monaco nel 2010 segnando una doppietta e regalando all’Inter un trofeo che mancava da 45 anni, diventa l’idolo dei tifosi. Diego Milito El Principe.

A giugno del 2014 si conclude l’esperienza in neroazzurro ed è a quel punto che quello che prima era un sogno diventa realtà. Quelle che fino a quel momento erano solo voci iniziano a diventare cose concrete. “Mi piacerebbe tornare al Racing de Avellaneda” deve aver detto più o meno così al suo procuratore. Milito sa che in Argentina lo stanno aspettando a braccia aperte, il presidente Victor Blanco aspetta solo un gesto da parte di Diego.

È così è stato, il Principe si congeda dai suoi tifosi nerazzurri con una lettera: “È giunto il momento di salutarvi…purtroppo la mia vita in nerazzurro è arrivata al capolinea. Ho deciso di provare una nuova avventura professionale, ancora non so cosa mi riserverà il futuro, ma mi sento ancora “vivo” e ho una voglia matta di giocare e tornare ad essere di nuovo protagonista…”

Tornare ad essere protagonista. A 35 anni. Impresa impossibile? Non per Diego Milito, El Principe de Bernal. Prima partita di campionato ed è subito goal. Con la fascia di capitano al braccio riesce a portare i suoi compagni alla vittoria del titolo che mancava giusto dal 2001. Da quel 2001 in cui era sempre lui l’attaccante del Racing.

La stagione però parte male, l’inizio non è dei migliori e la squadra stenta a decollare ma è nelle ultime giornate che l’Academia rimonta e si conquista il meritato titolo, con Milito a fare il condottiero. 8 vittorie nelle ultime 9 partite. L’ultima con il Godoy Cruz per 1-0. Campionato concluso in vetta: Racing de Avellaneda primo, i Milionarios del River Plate secondi. “Stento a crederci, questo per me è un sogno, è per questo motivo che sono tornato a casa”. Già, tornare a casa e vincere un titolo da protagonista. Sembra un sogno, ma non lo è. Il sito ufficiale del club recita: “El sueño cumplido: Racing es el nuevo campeòn del futbòl argentino“.

Il sogno è compiuto. Ben tornato a casa Diego Alberto Milito, El Principe de Bernal.