La seconda giornata del Mondiale di basket spagnolo ha confermato i rumors della vigilia: Stati Uniti e Spagna sono le principali favorite per la conquista dell’iride.
Faried (22 punti) e compagni hanno gestito con disinvoltura l’ostica Turchia. Il sostanziale equilibrio dei primi due quarti si è spezzato dopo l’intervallo a favore del Dream Team: 63-37 il parziale nel terzo e quarto periodo con Davis e Faried trascinatori, 8/11 e 11/14 dal campo, 43 punti utili per dare lo scossone decisivo al match.
Nelle altre due partite del girone C con sede a Bilbao, la Repubblica Dominicana si è imposta sulla Nuova Zelanda 76-63 e la Finlandia, wild-card, ha sconfitto l’Ucraina, fatale per l’Italia di Pianigiani agli Europei del 2013 soffiando proprio agli azzurri un posto per il Mondiale. La palla è rotonda, ma un verdetto come questo non fa che aumentare i rimpianti di una Nazionale che dilapidò il bottino di vittorie della prima fase, anche contro la Spagna, cedendo poi nella finalina del 5°-6° posto ai non irresistibili ucraini.

Nel raggruppamento A la Francia ha vinto di un soffio (73-74) sulla Serbia, mentre Brasile e Spagna viaggiano a braccetto a punteggio pieno, grazie alle nette affermazioni su Iran ed Egitto. Il girone D in scena a Gran Canaria ha già definito le due pretendenti al primato: Slovenia e Lituania con quattro punti si contenderanno il miglior piazzamento nello scontro diretto. Australia e Angola sembrano poterla spuntare su Messico e Sud Corea per i rimanenti due posti agli ottavi di finale.

A Siviglia il girone B ha proposto le sfide più equilibrate della domenica: Argentina e Croazia si sono fronteggiate ad armi pari. Alla Selección non sono bastati i 30 punti di Scola. 44-46 all’intervallo lungo, nel terzo quarto i croati hanno alzato il tiro con le triple di Bogdanovic, eletto MVP del match. 85-90 il finale, con la Croazia che in virtù di questo risultato occupa il primo posto del gruppo in coabitazione con la Grecia, 70-82 sulle Filippine.