La Nazionale francese entra in punta di piedi ai Mondiali Brasile 2014. Un gruppo arrembante e ben rinsaldato rispetto alla spedizione in Sudafrica nel 2010. Didier Deschamps ha curato ogni particolare e caricato i suoi con una voglia di rivincita da impaurire anche le prime della classe.

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Il percorso di avvicinamento ai Mondiali non è stato dei più agevoli. Solo nello spareggio di ritorno, dopo l’andata a Kiev e l’inaspettato tonfo contro l’Ucraina (2-0), la Francia è riuscita ad imporsi per 3-0 grazie alla spinta dello Stade de France e uno spumeggiante Mathieu Valbuena, il folletto di Bruges che si è caricato sulle spalle l’intera squadra caricandola sul primo aereo per il Brasile. Una qualificazione sofferta più che mai, sottolineata anche dalle lacrime di Deschamps, mix di gioia e sollievo, al termine dell’incontro con gli ucraini.

Il sorteggio ha piazzato i Galletti nel gruppo E assieme a Svizzera, Ecuador e Honduras. In tanti hanno gridato al complotto Platini-Blatter, rispettivamente presidente francese dell’UEFA e presidente svizzero della FIFA, visto che le due nazionali europee hanno avuto la “fortuna” di ritrovarsi con la peggiore sudamericana e la peggiore centroamericana, senza parlare della Svizzera inserita tra le teste di serie a scapito di Italia e Spagna.

Facile, quindi, pronosticare Francia e Svizzera già agli ottavi. Sono in tanti, inoltre, a considerare la Francia come possibile sorpresa assieme al Belgio. L’ho ha affermato anche il capitano azzurro Gigi Buffon dal ritiro di Coverciano: “Noi siamo l’outsider, così come la Francia che nessuno nomina mai, ma che ha un ottimo collettivo.

La conferma dell’ottimo gruppo a disposizione di Deschamps per i Mondiali Brasile 2014 si è avuta nell’ultima amichevole di preparazione contro la Norvegia, liquidata con un secco 4-0. Il CT transalpino ha ritenuto utile fare un po’ di esperimenti per rodare i meccanismi e valutare le seconde scelte a sua disposizione. Questo spiega la partenza dalla panchina di Benzema e Ribery, le due colonne portanti dei Bleus, e la consegna delle chiavi del gioco alla giovane stella della Juventus, Paul Pogba.

Ecco l’elenco dei 30 preconvocati. Questi i 23 titolari:

PORTIERI: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marsiglia), Mickael Landreau (Bastia);
DIFENSORI: Raphael Varane (Real Madrid), Mamadou Sakho (Liverpool), Mathieu Debuchy (Newcastle), Laurent Koscielny (Arsenal), Lucas Digne (Psg), Eliaquim Mangala (Porto), Bacary Sagna (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United);
CENTROCAMPISTI: Yohan Cabaye (Psg), Paul Pogba (Juventus), Blaise Matuidi (Psg), Moussa Sissoko (Newcastle), Clement Grenier (Lione), Rio Mavuba (Lilla), Mathieu Valbuena (Marsiglia);
ATTACCANTI: Karim Benzema (Real Madrid), Franck Ribery (Bayern Monaco), Antoine Griezmann (Real Sociedad), Olivier Giroud (Arsenal), Loic Remy (Newcastle).

Queste, invece, le 7 riserve, aggregate al gruppo fino al 28 maggio, pronte a subentrare in caso di bisogno:

PORTIERE: Stephane Ruffier (Saint Etienne)
DIFENSORI: Loic Perrin (Saint Etienne), Benoit Tremoulinas (Saint Etienne)
CENTROCAMPISTI: Maxime Gonalons (Lione), Morgan Schneiderlin (Southampton), Remy Cabella (Montpellier)
ATTACCANTI: Alexandre Lacazette (Lione)

Una curiosità arriva direttamente dall’ex sponsor della Francia, l’Adidas, che davanti a centinaia di persone ha deciso di distruggere il pullman usato dai Galletti per gli spostamenti in Sudafrica. Un gesto catartico per lavare l’onta della vergogna patita nel 2010, con l’umiliante eliminazione al primo turno e lo spogliatoio in rivolta contro l’allora CT Raymond Domenech, reo di aver lasciato a casa Nicolas Anelka. Che sia questa spettacolare demolizione a dare nuovo coraggio ai Bleus?