Sono cominciati i Campionati Mondiali di calcio Russia 2018, ma più che lo spettacolo, negli avanguardistici impianti dello Stato dell’est Europa è prevalsa la noia. Tanta, nel corso delle prime partite disputate. Pochi gol, diverse autoreti e le deludentissime prestazioni da parte delle big più attese sono state i maggiori ingredienti.
Dopo la disputa della prima tornata della fase a gironi nessuna delle squadre favorite per la vittoria finale può dire di aver fatto una brillante impressione. Non ci sono riusciti certo i campioni in carica della Germania, clamorosamente sconfitti nel match d’apertura dal coriaceo Messico. Era dal 1982 che i teutonici non fallivano la gara di debutto (allora fu contro l’Algeria), stavolta capita lo stesso: come proseguirà la competizione dei ragazzi di Loew?
Nella stessa giornata, va vicino al capitombolo anche il Brasile, non oltre il pari contro la organizzata Svizzera. Neymar ombra di se stesso e, se non fosse stato per il bel gol di Coutinho, i verdoro avrebbero emulato i titolati avversari europei. La Francia ha vinto, ma ha effettivamente convinto? Certo che no, dal momento che per piegare l’Australia sono serviti un rigore assegnato con la Var e un gol fantasma di Pogba (attribuito con la gol-line technology) pure deviato dal difensore aussie.
E se l’lInghilterra ha battuto la Tunisia soltanto nei minuti di recupero con una doppietta di Kane e Spagna e Portogallo se le sono date di santa ragione con un pirotecnico 3-3, convince solo il Belgio, che rifila un secco 3-0 a Panama, mentre la possibile outsider Colombia viene addirittura messa Ko dall’arrembante Giappone.
Finora sono i padroni di casa della Russia quelli che hanno maggiormente convinto con gol e azioni create e si profila agli ottavi di finale ormai raggiunti uno scontro al vertice contro una delle iberiche (Spagna o Portogallo). Lì, forse, potremmo finalmente assistere ad un po’ di spettacolo in un Mondiale finora noioso.