Emiliano Mondonico il ritorno. La scorsa puntata è datata 6 marzo 2012, marzo nero in cui il Novara lo esonerò dopo la sconfitta per 1 a 0 contro il Bologna.
Due anni a seguire riecco Mondonico in panchina. Allenerà un team di calciatori senza contratto impegnato in una tournée di 14 amichevoli in un mese.
Si comincia il 28 luglio e il “Mondo” è già carico: “Nel calcio non sai mai come fare del bene e questa mi è parsa un’ottima maniera di dare una mano a questi ragazzi. Non sono emozionato, anche se so che è una cosa differente da quello che ho sempre fatto“. E per Mondonico, oltre 860 partite tra A e B, ora l’obiettivo non sarà vincere o salvarsi, ma mettere in mostra i ragazzi che il mercato ha smarrito.
“L’obiettivo è farli vedere, dare loro una chance” – ha proseguito Mondonico- “più che un sogno, una possibilità che si può realizzare”.
Ma a Mondonico la panchina vera manca. Ha rinunciato anche a varie proposte dall’estero, il coraggioso allenatore che sconfisse un tumore all’addome nel 2011. E’ testimonial Unicef e Csi e ha tanti impegni.
E per migliorare il nostro calcio cosa farebbe? Mondonico ha detto che gli piacerebbe aumentare gli oratori. I campioni del passato venivano tutti da lì.