La Roma cambia la sua guida e mette a segno un colpo di grande effetto: nella prossima stagione sarà Jose Mourinho il nuovo allenatore del club giallorosso.

Qualche giorno fa, nel corso di un’intervista, Mourinho aveva fatto sapere di essere sempre affezionato all’Inter, ma di essere disposto ad allenare anche altre squadre in Italia dall’alto della sua professionalità.

La rivelazione pochi giorni dopo il suo esonero dal Tottenham e poche ore prima del benservito a Fonseca da parte dei dirigenti capitolini. Sistemate le due faccende, ecco il comunicato della dirigenza americana che manda in visibilio i tifosi della Lupa, in cui si rende noto l’ingaggio dello Special One come “Responsabile Tecnico della Prima Squadra […] fino al 30 giugno del 2024”.

Accordo biennale, dunque. E subito il titolo in Borsa alle stelle e persino le quote dei bookmakers relative al prossimo anno sono già in ribasso. La soddisfazione emerge in pieno dalle parole del Presidente Dan Friedkin, che parla del nuovo tecnico come di un “fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto”.

Ma Mourinho sarà ancora Special One? Stando alle sue ultime uscite, il dubbio viene. Stiamo parlando di un allenatore che in carriera ha vinto ben 25 trofei, tra cui due Champions League con il Porto e con L’Inter del Triplete.

In quell’anno, era il 2010, arrivò anche la Coppa Italia conquistata battendo in finale proprio la Roma: di Milito la rete decisiva.

Ma è ormai passato un lustro da quando la sua forza è venuta meno e l’ultimo esonero dal Tottenham è l’esempio più lampante. E c’è anche chi si fa beffa di lui, come la compagnia Ryanair, che ironizza sugli “zero tituli” conquistati nella sua ultima esperienza inglese e sul fatto che il bagaglio per Roma sarà quindi molto leggero.

A lui la possibilità di smentire coloro che lo danno in fase calante.