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Agli Internazionali d’Italia trionfano Murray e Serena Williams. L’americana è finalmente tornata al successo dopo ben nove mesi e due finali perse (Australian Open e Indian Wells), battendo la connazionale Keys che nel primo set l’ha fatta soffrire, portandola fino al tie break. Per la Williams si tratta del successo numero settanta, il quarto a Roma.
Quanto allo scozzese, ha trionfato per la prima volta nel terzo Master sulla terra dell’anno, conquistando il titolo numero trentasei, rompendo il ghiaccio nel 2016. Per riuscirci è tornato a battere dopo quasi un anno Djokovic, dominando soprattuto nel primo set e chiudendo il torneo con zero set persi. Non poteva trovar modo miglior per festeggiare il ventinovesimo compleanno e la ritrovata seconda posizione nel ranking. Nole, invece, ha giocato davvero bene soltanto nel secondo set e si è dimostrato troppo nervoso, tornando a perdere una finale dopo nove mesi ( Cincinnati 2015 vs Federer ). Probabilmente ha anche accusato la stanchezza per i probanti precedenti turni.

Murray – Djokovic 6-3,6-3

Il britannico ha la meglio sul serbo per la decima volta nel loro incontro numero trentatré.
Il primo set si decide già nel quarto game quando sul 2-1 Murray gioca d’attacco costringendo Djokovic all’errore sulla prima palla break del game ma quarta del set. La chiave del parziale è stata la sorprendente aggressività dello scozzese che realizza ben undici vincenti e cinque errori non forzati in meno del serbo.
Nel secondo set parte forte il numero uno che nel secondo game ha una palla break ma la spreca con un lob mal calibrato. Nel successivo game Murray annulla due palle break, la prima addirittura col serve and volley. Sul 2-2 arriva la svolta: Andy torna ad attaccare e Djokovic manda il rovescio in rete offrendo una palla break su cui lo scozzese aggredisce e ottiene il break. Murray chiude set e match sul 5-3 al primo match point con un grande recupero, dopo due errori e un doppio fallo dell’avversario .
Complessivamente, quasi dieci vincenti in più per Andy (24-15) che ha raccolto ben più dell’80% di punti con la prima.