Tempi duri per Radja Nainggolan: il talentuoso quanto eccentrico giocatore della Roma pagherà in maniera molto salata il Capodanno da sballo trascorso in compagnia di amici; la società giallorossa ha deciso di agire – giustamente – in maniera pesante.

Che al giocatore belga piaccia bere qualche bicchiere o fumare qualche sigaretta è cosa nota, ma nella notte di San Silvestro ha visibilmente esagerato ed è stato lui stesso a fornire le prove. In compagni di amici, infatti, ha postato sul suo profilo instagram dei video in cui è visibilmente ubriaco e con le sigarette in bocca, e oltretutto si lascia andare a delle bestemmie fuori luogo.

“Sono ubriaco fracico”, le sue parole tra una risata e l’altra. Subito di tendenza su twitter e riempito di insulti per il suo atteggiamento tutt’altro che esemplare, il giocatore di origini indonesiane aveva poi scritto: “Anche a Capodanno pensate a fare le notizie… auguro un buon anno a tutti tranne a quelli… fatevi una vita”, dimenticando che era stato lui stesso a rendere tutti partecipi della bravata della notte precedente.

Poteva la Roma lasciar passare inosservato tale atteggiamento? Certo che no, da società seria qual è. E così, in attesa delle parole del tecnico Eusebio Di Francesco, che non ha ancora detto la sua opinione sulla vicenda, ecco la posizione ufficiale del club, che ha inflitto una multa di 100 mila euro al suo dipendente. Troppo tardive le scuse dello stesso – “La notte scorsa sono andato oltre: la vedevo come una serata particolare, dove si può anche esagerare un po’… certo non intendevo dare un esempio negativo” – così il suo procuratore Alessandro Beltrami è stato convocato a Trigoria per discutere le misure da intraprendere.

Staremo ora a vedere se scenderà in campo nella prima giornata di ritorno contro l’Atalanta: diffidato, potrebbe osservare un turno di riposo, ma bisognerà attendere la decisione del tecnico. Da capire anche l’atteggiamento dei tifosi nei suoi confronti: pare che la maggioranza di loro propenda per un perdono della leggerezza commessa.