Un 1-1 che lascia l’amaro in bocca e tante polemiche. In casa Napoli non si può certo dire che, il day after della gara di andata dei preliminari di Champions League, sia stato dei migliori. Risultato negativo, gioco al di sotto delle possibilità, qualificazioni riposte nel ritorno in Spagna e polemiche a non finire. Già, un match che gli azzurri dovevano vincere a tutti i costi si è trasformato in un incubo per quel gol subito a opera di Muniain, il migliore in campo dell’Athletic Bilbao, apparsa più squadra rispetto ai dirimpettai campani. I partenopei, nonostante il pubblico dalla sua parte, non è quasi mai a impensierire l’estremo difensore degli iberici, che di cognome fa Iraizoz, eccezion fatta con Higuain, vero e proprio lottatore tra un undici, quello del Napoli, apparso spento, impacciato e lento.
Alcune scelte di formazione sbagliate da parte di Benitez (vedi Britos schierato nell’inedito ruolo di terzino sinistro) hanno poi fatto il resto, con la compagine di Valverde che, in un certo frangente dell’incontro, sembrava potesse portare a casa il bottino pieno. Poi, come ormai è suo solito fare, ci ha pensato Gonzalo Higuain, con una rete delle sue a raddrizzare, almeno provvisoriamente, il tutto, con la qualificazione ancora possibile. Non sarà facilissimo andare a vincere, o pareggiare segnando almeno due gol, nel catino del “San Mamés”, ma il mancato approdo del Napoli ai gironi della vecchia Coppa dei Campioni avrebbe ripercussioni gravissime.
Anzitutto, le casse non saranno rimpinguate dai 25 milioni di euro previsti dall’Uefa, con Juventus e Roma che si spartirebbero l’importante somma da investire negli ultimi giorni di mercato, e le cessioni eccellenti saranno più che mai obbligate. Il primo indiziato a partire risponderebbe al nome di “El Pipita” Higuain, già in passato nelle mire del Barcellona, ma, che in caso di mancata qualificazione alle fasi finali della Champions League da parte degli azzurri, direbbe addio, trasferendosi al Monaco o in Premier League, nella quale ha grandi estimatori.
L’argentino, al termine della partita di ieri sera, alla stampa ha dichiarato in maniera stizzita: “Voglio solo riposare e pensare al ritorno. Il Napoli deve passare il turno”. Parole che fanno capire un certo nervosismo che imperversa nell’ambiente partenopeo, complice anche il gesto di Insigne nei confronti dei sostenitori che l’hanno fischiato all’uscita dal campo. L’esterno della Nazionale italiana, protagonista di una prestazione negativa, sarebbe un altro indiziato a partire al pari di Higuain, ma sarà il “San Mamés” a decidere le sorti di entrambi e del Napoli. E il presidente De Laurentiis? Silenzio da parte del numero uno del club, anche se presentarsi con una formazione inferiore rispetto alla scorsa stagione deve far riflettere tutti, in primis il produttore cinematografico che, parliamoci chiaro, forse pensa di dirigere il Napoli come un film.