Dopo una striscia di 37 risultati utili consecutivi, valsa il record del mondo nella storia del calcio, l’Italia di Roberto Mancini perde l’imbattibilità nella semifinale della seconda edizione della Nations League, ma riesce comunque ad agguantare il terzo posto della nuova competizione battendo nella finalina di consolazione il Belgio per 2-1.

La Spagna ci aveva fatto soffrire agli Europei costringendoci ai calci di rigore dopo tanti brividi nei tempi regolamentari, la Spagna interrompe la striscia di imbattibilità azzurra valsa il record del mondo: mai nessuna squadra era riuscita a non perdere per 37 incontri di fila, ci sono riusciti i nostri ragazzi dal 2018 (dopo la figuraccia dei play off contro la Svezia, con mister Ventura in panchina) al 2021, anno del trionfo Europeo.

Ma si sa, prima o poi le cose devono cambiare e così, allo Stadio di San Siro, la nazionale di Luis Enrique riesce a beffarci vincendo e convincendo contro la selezione tricolore non al meglio delle sue possibilità. Sono proprio gli iberici a giocarsi la finale della competizione contro la Francia campione del mondo, mentre agli azzurri non è rimasta che la finalina contro il Belgio numero uno del ranking Fifa.

Ancora un incrocio contro un’avversaria sconfitta agli Europei, ma stavolta a sorridere siamo ancora noi, che vinciamo per 2-1 grazie alle reti di Barella e di Berardi su rigore.

Chiaro che il pensiero è rivolto alla gara contro la Svizzera del 12 novembre (allo Stadio Olimpico di Roma), decisiva per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar del prossimo anno, ma l’importante è aver riassaporato il gusto della vittoria.

Lo sa bene Roberto Mancini, che sorride nonostante aver apportato molti cambi nella formazione: “Dopo l’Europeo sarà la partita dell’anno, dobbiamo vincere”, le parole del commissario tecnico marchigiano, che si complimenta con i suoi. L’autore della secondo gol, Berardi, afferma: “Successo prezioso per il ranking”.