Durante il congresso di Astana, in Kazakistan, i 54 delegati dell’Uefa hanno approvato la nascita della Nations League, una nuova competizione europea tra nazionali che andrà a sostituire le vecchie e spesso noiose amichevoli tra nazionali. Lo scopo principale dell’Uefa è quello di rendere il mercato delle nazionali, più appetibile per sponsor e diritti televisivi anche fuori dalle grandi competizioni come Mondiali e Europei.

La partenza della Nations League è prevista per la stagione 2018-2019, dopo i Mondiali in Russia. La competizione dovrebbe essere organizzata su base biennale, non intralcerà le qualificazioni mondiali e europee e metterà in palio anche dei pass per gli spareggi Europei. Il sito Uefa spiega che le 54 nazionali verranno divise in quattro macrogruppi in base ai ranking per coefficienti. Ogni macrogruppo sarà poi diviso in 4 gironi da tre o 4 squadre e le squadre si sfideranno tra loro in gare di andata e ritorno. L’obbiettivo è quello di cercare la promozione al raggruppamento superiore o, per chi è già nel gruppo migliore, diventare campioni della nuova competizione e qualificarsi agli spareggi europei.

Le partite dei singoli gironi, della prima edizione, saranno concentrate tra settembre e novembre 2018. Le Final four, a cui accederanno le vincitrici dei 4 gironi del macrogruppo A, quello con le migliori nazionali, inizieranno nel 2019 mentre gli spareggi per poter accedere agli europei a marzo 2020. Sembra già delineata una griglia di teste di serie tra cui c’è anche l’Italia con Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda e Portogallo.

Il format della Nations League non è ancora ultimato, nei prossimi mesi sarà oggetto di discussioni e modifiche quindi reso definitivo. Resta da capire come incastrare al meglio le date senza aggiungerne di nuove ed evitare dissidi con le squadre di club. “Accettiamo e rispettiamo il fatto che tutte le federazioni affiliate alla UEFA si siano accordate per creare una nuova competizione. Questo è un grosso passo per le nazionali in Europa e speriamo che i tifosi apprezzeranno il nuovo format”, ha affermato Wolfgang Niersbach, presidente della Commissione Competizioni Squadre Nazionali.