Il rapporto tra Neto e la Fiorentina sembra ormai irreparabilmente compromesso. L’ostinazione del portiere brasiliano nel non rinnovare il contratto con la società viola e la testardaggine del club guidato dai Della Valle nel non voler far giocare un calciatore in scadenza di contratto, sembrano delineare sempre più i tratti di quello che potrebbe essere definito un suicidio sportivo.
Suicidio sportivo per entrambe le parti, perché quando si sbaglia non si è mai da soli, anche quando si crede di avere tutte le ragioni del caso dalla propria parte.

Suicidio sportivo per la Fiorentina, che nella finestra di mercato crea una falla che occorre necessariamente riparare. Con Neto fuori la scelta più ovvia sembrerebbe quella di proporre il giovane portiere rumeno Tatarusanu che bene ha fatto in Europa League. Difficilmente però una squadra come la Fiorentina, ancora in orbita terzo posto, si limiterà ad adottare una simile soluzione e tutti i rischi che ne conseguirebbero.

Suicidio sportivo per il brasiliano, che decide di interrompere bruscamente un rapporto che sembrava idilliaco. Il rapporto con quel club che lo acquistò dall’Atletico Paranaense e che nonostante le difficoltà iniziali e qualche papera di troppo continuò a puntare su di lui, valorizzandolo ampiamente. Ora Neto ha deciso di voltare pagina, probabilmente in maniera prematura, decidendo di puntare a palcoscenici più grandi, almeno sulla carta.

Così facendo ha deciso di vedersela con il serio rischio di mandare alle ortiche la seconda parte della stagione. I Della Valle sono contrari all’utilizzo del portiere, che nei prossimi mesi penserebbe a mettersi in luce, magari causando alla Fiorentina oltre al danno della perdita a costo zero, la beffa di dover rinunciare e veder valutare al rialzo un suo giocatore in scadenza.

Le squadre che cercano Neto sono tante. Si parla di un suo ammiccamento alla Juventus probabilmente causato dalla spavalderia tipica dei ragazzi della sua età, magari convinto di poter togliere il posto ad un giocatore come Buffon. Si parla dell’Inter anche se esagerando un po’, perché sacrificare Handanovic per il portiere viola, seppur nella finestra estiva, sarebbe paragonabile ad un ulteriore suicidio sportivo. Si parla della Roma, che tra l’altro rappresenta la possibilità più concreta. I giallorossi sono alla ricerca del successore di De Sanctis e Neto potrebbe fare al caso del club capitolino che otterrebbe così un titolare a costo zero.