Avevamo sempre sospettato che i vertici della Nhl non fossero grandi fan dei shooutout. Ora ne siamo certi.
La probabile decisione di modificare il sistema di overtime nelle partite di hockey è diventata la notizia della settimana.
Diamo uno sguardo a come e perchè cambieranno le partite.

Prima un po’ di storia.
In Nhl l’overtime (tempo supplementare) non è in vigore da sempre ma dalla stagione 1983/1984 quando viene inserita la possibilità di andare oltre i 60 minuti regolamentari.
Inizialmente si prevede solamente un overtime da 5 minuti con la partita che finisce in parità in caso di assenza di gol.
Il primo incontro deciso da un gol ai tempi supplementari è stato New York Islanders-Washington Capitals, 8-7 l’8 ottobre 1983.
Nel 1998 l’Ahl (American Hockey League) introduce la regola dell’overtime in 4 contro 4 (più il portiere) e l’anno successivo la Nhl adotta lo stesso sistema.

La stagione passata era previsto un meccanismo di questo tipo: nella Regular Season al termine dei 60 minuti regolamentari seguiva un overtime da 5 minuti con un 4 contro 4 (più il portiere). Terminato questo tempo supplementare c’erano i rigori; nei playoff al termine dei 60 minuti seguiva un periodo da 20 minuti con il sistema di sudden death (una sorta di golden goal). Al termine della partita viene concesso 1 punto alla squadra sconfitta e 2 alla vincente.

La situazione dovrebbe cambiare il prossimo anno: al fine di evitare di risolvere le partite agli shootout si introduce un overtime da 5 minuti con un 3 contro 3 (più il portiere).
Le reazioni a tale decisione sono state molto diverse: i general manager di Columbus Blue Jackets, Jarmo Kekalainen, di Philadelphia Flyers, Ron Hextall, e di Nashville Predators, David Poile, si sono dimostrati subito favorevoli mentre l’allenatore dei Rangers, Alain Vigneault ritene che il campionato non si ancora pronto per questa scelta: “Probably take a little bit of getting used to for when the right time is“.

Il modello da cui stanno attingendo è quello dell’Ahl in cui vige un sistema che ha permesso di terminare il 75% degli incontri all’overtime la scorsa stagione: tempi supplementari in 7 minuti, di cui 3 con un 4 Vs 4 e i restanti 4 minuti con un 3 Vs 3.

Dando uno sguardo agli altri campionati la situazione è molto varia: nella Shl (Swedish Hockey League) abbiamo un unico tempo supplementare da 5 minuti che vede contrapporsi 4 giocatori per squadra e nei Playoff un overtime da 20 minuti con 5 Vs 5. Statisticamente la partita più lunga è stata Leksand IF-Färjestad Bk, terminata con il gol di Karlsson dopo 59 minuti di overtime.
Per concludere, in Italia abbiamo un sistema che vede, nella Regular Season, un 4 Vs 4 per 5 minuti mentre nei Playoff un unico periodo supplementare da 20 minuti sempre di 4 Vs 4.