Non accadeva dal 2009. Il Celtic ieri è tornato ad alzare al cielo la Scottish League Cup, battendo in finale il Dundee United con un secco 2-0. Per l’occasione, capitano d’eccezione a fine partita, a baciare e sollevare il trofeo è stato il grande tifoso biancoverde Rod Stewart.
La rockstar incarna pienamente i valori dei Celts, fan per cui, come disse sir Robert Kelly, “il Celtic Football Club è molto più di una squadra di calcio, è uno stile di vita“. Ed è uno stile di vita che rasenta la dolce follia, come nel caso di Scott Brown, capitano biancoverde, immortalato dai tabloid steso su un marciapiede di Edimburgo ubriaco dopo una serata con amici tra alcolici e night club. A distanza di due giorni dall’aver alzato il gomito, il trentenne scozzese ha alzato il primo trofeo stagionale, dopo aver provato il gusto di eliminare in semifinale gli odiati rivali dei Rangers, in un Old Firm che non andava in scena da anni, complice il fallimento nel 2012 dei Teddy Bears.
E per la parte cattolica di Glasgow, l’allenatore norvegese Ronny Deila è già un idolo: la speranza dei tifosi è che possa ora conquistare anche il titolo nazionale e la coppa di Scozia.