Il Covid-19 ha fatto un’altra vittima illustre nel mondo dello sport. Fortunatamente non si tratta di un esponente di qualche disciplina passato a miglior vita, ma dell’ennesimo riconoscimento che non sarà assegnato.
Per la precisione a saltare stavolta, nella stagione corrente, è il massimo riconoscimento calcistico riservato ad un singolo giocatore: stiamo parlando del Pallone d’Oro, premio ideato dalla rivista francese France Football al più forte giocatore del globo, che per questo 2020 non sarà assegnato.
“A circostanze eccezionali, decisioni eccezionali”. Così esordiscono gli organizzatori motivando la scelta, dovuta essenzialmente allo stravolgimento della stagione calcistica a causa della pandemia del coronavirus, che ha determinato insufficienti “condizioni di equità, dal momento che alcuni campionati sono stati interrotti”.
Sarà la prima volta che tale premio non sarà assegnato da quel lontano 1956, anno della prima edizione vinta dal centrocampista della nazionale inglese Stanley Matthews.
“La parentesi non ci rende felici, ma ci sembra la scelta più responsabile e logica”, si legge ancora nel comunicato ufficiale, in cui si evince che non saranno assegnati neppure i premi Kopa, dedicato al miglior giocatore under 21, e Yashin, rivolto al miglior portiere.
Lo scorso anno ad aggiudicarsi il Pallone d’oro fu Lionel Messi (si trattò del sesto trionfo per la Pulce, che aveva già ottenuto tale riconoscimento anche nel 2009, 2010, 2011, 2012 e nel 2015), mentre Matthijs De Ligt vinse il premio come miglior giovane e Allison quello di miglior estremo difensore.