Uno degli obiettivi nel mirino del calciomercato del Bari, non è un mistero, è Diego Polenta. Il difensore classe 1992, “Sto bene, mi sto allenando con il Nacional in questo momento e sto benissimo” ha spiegato il centrale oggi al Nacional di Montevideo in esclusiva ai microfoni della trasmissione “Il Canto del Gallo”, in onda oggi su Controradio Bari. Il club biancorosso avrebbe già incassato il sì del Genoa, proprietario del cartellino, ma non quello del Nacional Montevideo, dove il centrale gioca, che non vuole privarsi di Polenta a metà stagione.
Sulle parole di Paparesta e Nicola, che hanno spiegato di volerlo nuovamente a Bari, Polenta ammette: “Io ho parlato con il mister, mi ha fatto un’ottima impressione e ho parlato con il direttore sportivo Stefano Antonelli in questi giorni. Con Antonelli ora abbiamo un rapporto normale, lui si è ricreduto su di me e va bene così: io non sono orgoglioso, abbiamo parlato tranquillamente, ci siamo detti cose che ci dovevamo dire da tempo. Abbiamo parlato tra uomini”.
Le carte sono sul tavolo, restano da capire gli sviluppi: “Nicola mi ha detto che contava su di me e io gli ho detto che sarei venuto a Bari volentieri. Il fatto è che ora il Nacional non vuole lasciarmi andare. Io ho un procuratore ed è lui che valuta le proposte: mi ha detto che prima doveva esserci l’accordo tra Bari e Genoa. Il problema è il Nacional: io ho firmato per un anno e mancano ancora sei mesi. E’ quesro a complicare la vicenda. Io avevo detto che mi sarei mosso solo per il Bari, anche perchè al Nacional Montevideo sto benissimo. Non conosco l’offerta del Bari, non ne conosco le cifre. Di certo se non hanno trovato l’accordo qualcosa non va bene.
Ho un contratto da rispettare fino a giugno: io, il Nacional e il Genoa abbiamo firmato fino a giugno. Ora il Nacional non vuole darmi via. Devo essere sincero: in questo momento è difficile che il trasferimento si faccia. Il 5 febbraio giochiamo la Copa Libertadores, ma nel calcio mai dire mai. Ho avuto offerte dal Sud America, dal Messico e le ho rifiutate: ma il legame che ho con Bari è particolare. Dai tifosi ho ricevuto tanti messaggi via Facebook, e sono orgoglioso dell’affetto che mi dimostrano. So che se non sono rimasto non è stato per i tifosi: dipendeva dalla società e c’era un altro mister, nei cui piani probabilmente non rientravo. Quello che mi sento di dire ai tifosi è che non dipende solo da me”. Il Bari vuole Polenta, Polenta vuole Bari: nel mezzo un’offerta da migliorare, la volontà del Nacional e un Oceano. Di speranze e trattative.
Luca Guerra (Twitter: @GuerraLuca88)