Una premessa doverosa: non abbiamo capito dove sia finito Arturo Vidal. Ma sicuramente non è a Torino. Il numero 23 bianconero sembra totalmente un altro calciatore rispetto alle stagioni passate, e sono lontani i momenti in cui il cileno trascinava la Juventus ai record raggiunti negli ultimi anni. Quasi come se l’arrivo di Allegri avesse un po’ spento Vidal, nonostante un modulo di gioco più “fluido” e quindi più aperto alle invenzioni e all’esuberanza dei singoli.

L’avvio di stagione di Vidal è da incubo. Fino ad ora, seppur alternativamente, hanno brillato tutti i centrocampisti tranne Vidal. E ha potuto anche provare un nuovo ruolo: quello del trequartista. Un ruolo che, se avesse mantenuto freschezza atletica e caparbietà mostrate nei primi tre anni, probabilmente avrebbe saputo intendere alla perfezione. Perché Vidal segnava come un attaccante giocando in mediana, figuratevi sulla trequarti. E invece qualcosa è andata storta. Sembra irriconoscibile.

L’operazione subita in Primavera probabilmente avrà le sue conseguenze, così come i mondiali giocati nonostante la forma fisica tutt’altro che perfetta. E c’è anche qualche malizioso che sostiene come Vidal sia scarsamente motivato a causa della poca voglia che aveva di rimanere alla Juventus. In Estate avrebbe potuto scegliere altre strade, e aveva offerte soprattutto da Real Madrid e Barcellona. Ma la Juve ha sempre declinato, anche per il momento tutt’altro che facile che la piazza stava vivendo dopo l’addio di Conte e l’arrivo di Allegri.

Quello stesso Allegri che da questo momento in poi dovrà fare di tutto per cercare di ritrovare Vidal, tra i peggiori in campo nelle ultime uscite e protagonista di un avvio di stagione da incubo. Ben sintetizzato da quel rigore sbagliato contro l’Olympiakos a tempo scaduto che avrebbe permesso, con il senno di poi, alla Juventus di qualificarsi agli ottavi di Champions con un torno d’anticipo. E, mentre iniziano a rincorrersi le prime voci di mercato, sarebbe assurdo pensare ad acquisti diversi da Vidal. Perché se dovesse arrivare anche lui, quello vero, Allegri avrebbe risolto la metà dei propri, già esigui, problemi.