Ci si attendeva un match assai più equilibrato, ma in campo – almeno per un tempo, quello decisivo – non c’è storia: il Real Madrid surclassa la Juventus per 4-1 e vince la Champions League 2016-2017, la dodicesima della storia, la seconda consecutiva (più nessuno dai tempi del Milan di Sacchi era riuscito ad arrivare a tanto).
Al Millennium Stadium di Cardiff dura un tempo la partita della Juve, che nella prima metà di gioco si mostra attenta e sa rendersi pericolosa dalle parti di Navas, già impegnato dopo sei minuti su un velenoso tiro di Pjanic. Ma i primi a passare in vantaggio sono i Blancos, che con Cristiano Ronaldo realizzano la rete dell’1-0, complice la deviazione decisiva di Khedira.
La Juventus ribatte e dopo sette minuti trova uno spettacolare pareggio con Mario Mandzukic, che di rovesciata la mette dentro e riapre la partita. Il primo tempo si chiue sull’1-1, ma al ritorno dagli spogliatoi la Juve scompare. È dominio Real nella ripresa: con quindici minuti devastanti i madrileni trovano due reti nel giro di poco grazie a Casemiro (che trova dalla sua un’altra deviazione, stavolta di Chiellini) e del solito CR7, alla doppietta personale e al gol numero 105 in Europa.
C’è poco altro da fare per i bianconeri: Allegri prova le ultime mosse tattiche, ma la sua squadra è inspiegabilmente morta e, dopo essere lasciata in inferiorità numerica negli ultimi minuti per la doppia ammonizione rimediata dal neo entrato Cuadrado, subisce la quarta umiliante rete con Asensio, che dà vita alla festa Real.
Trionfo spagnolo, trionfo di Zinedine Zidane, il quale, chiamato a raccogliere le redini di Carlo Ancelotti due anni orsono, si sta rendendo protagonista di un cammino straordinario. E per Cristiano Ronaldo… beh, a quanto pare il quinto Pallone d’Oro si fa vicino.
Cosa dire della Juve? È mancata nel match più importante della stagione (una stagione che non può che considerarsi ugualmente positiva) e conferma di avere enormi problemi in Europa: dominatrice nei confini nazionali, paga storicamente il conto all’estero e per la sesta volta perde in finale (a fronte di due sole vittorie).
La prestazione corale della Vecchia Signora è davvero inopportuna: eccetto Mandzukic, autore di una prodezza fantastica gli altri sono altamente insufficienti. Bonucci e Chiellini considerati tra i difensori più forti al mondo? Sono usciti letteralmente ridicolizzati da Cardiff. E per il Dybala inesistente, beh, almeno lui ha l’alibi della giovane età e dell’inesperienza in queste grandi occasioni.