Sicuramente l’Italvolley femminile ha giocato meglio rispetto alla nefasta partita sempre contro l’Olanda degli europei, ma purtroppo il risultato non cambia: 3 a 0 per le olandesi che volano in finale contro la vincente tra Russia e Turchia (stasera ore 19:30) a caccia del pass diretto per Rio. Questi i parziali di un match che è andato via via scemando per le azzurre: 25-23, 25-21, 25-19.

Purtroppo a questo appuntamento la nostra Paola Egonu che tanto ci aveva fatto sognare nelle partite precedenti si è presentata decisamente sottotono. Ci sono mancati i suoi attacchi e i suoi punti.
A contrario, è apparsa in ottima forma Valentina Diouf che nonostante qualche errore di troppo su alzate non precisissime, è stata il punto fermo del nostro attacco per tutto il match.
Buona la prova dei centrali Guiggi e Danesi, quest’ultima risulterà la migliore al muro del match, purtroppo non utilizzati molto dai palleggiatori anche a causa di una ricezione troppo spesso imprecisa soprattutto nell’ultimo set.
Antonella Del Core, in seguito sostituita dalla Gennari, ha fatto davvero molto fatica, nonostante un avvio di match che aveva fatto presagire il contrario con dei buoni servizi che hanno messo a dura prova la ricezione olandese, cosa accaduta anche alla fine del primo set con le battute di Diouf.
Anche la giovane Orro ha subito l’eccessiva pressione della partita, per fortuna l’ingresso della Ferretti ha in parte rimesso in moto un attacco decisamente poco concreto.

Tutta la speranza del primo set molto ben recuperato dalle azzurre si offusca nel secondo per poi svanire completamente nel terzo, in cui Bonitta azzarda dei cambi per cercare di risollevare le sorti della squadra.

Purtroppo l’Italia cede inesorabilmente sotto i colpi continui delle irrefrenabili Sloetjes (19 punti) e compagne.

Domani ore 16:30 ci giochiamo il tutto per tutto contro la perdente fra Russia e Turchia. Solo in caso di vittoria possiamo ritenerci ancora in corsa per un posto a Rio. In caso contrario, niente azzurre alle olimpiadi dopo 4 edizioni dei giochi olimpici.