Nelle ultime ore si sono intensificati i contatti tra Roberto Mancini e la FPF (Federaçao Portuguesa do Futebol) a seguito dell’interessamento anche del presidente del Napoli De Laurentiis per il tecnico di Jesi. Dalle ultime indiscrezioni mancherebbe soltanto l’accordo economico dopo i recenti pubblici attestati di stima. Il Mancio infatti non ha certo nascosto l’entusiasmo per questa opportunità e si è detto onorato dell’eventualità di allenare una squadra di qualità come il Portogallo che annovera in rosa un campione del calibro di Cristiano Ronaldo e la Federazione lusitana dal canto suo lo ha espressamente collocato in pole position dopo le dimissioni di Paulo Bento arrivate nel post-gara della clamorosa sconfitta contro l’Albania.
Analizziamo però quelli che potrebbero essere gli ostacoli alla chiusura della trattativa. José Mourinho, il quale ha fatto sapere di essere costretto a declinare il sondaggio della Federazione portoghese vista l’impossibilità di dividersi tra due panchine prestigiose, non ha speso di certo belle parole per il tecnico italiano creando un certo scetticismo sulla possibilità di avere un tecnico straniero sulla panchina della sua Nazionale. Dietro alle dichiarazioni dello Special One però potrebbero nascondersi le vecchie scaramucce dei tempi del Triplete. Mancini infatti ha spesso rivendicato il proprio merito nei confronti di quell’Inter che Mourinho però ha sempre dichiarato di aver reso lui e solo lui vincente.
Ma il vero ostacolo non è Mourinho, il quale per quanto sia influente non è in grado certo di influenzare i dirigenti federali lusitani da Londra. Nella testa del Mancio infatti nelle ultime ore sembra acquistare uno spazio non indifferente l’opzione Napoli. Nonostante la dichiarata volontà del tecnico di allenare una Selezione Nazionale, Napoli rappresenterebbe certamente una piazza prestigiosa per tornare in Italia e prendersi qualche rivincita, ed il suo nome fa già gola a tifosi e dirigenti partenopei, delusi dalle ultime prestazioni della loro squadra. Si vocifera addirittura dalle parti di Castel Volturno che Rafa Benitez stia facendo di tutto, tra vacanze e formazioni rimaneggiate, per farsi esonerare viste le ormai note ed esasperate frizioni tra l’allenatore e la società. I tifosi sono divisi, ma la maggior parte di essi individua nella persona del presidente De Laurentiis il principale responsabile dell’eliminazione dalla Champions e di questo deludente avvio di campionato, a causa di una poco proficua campagna acquisti, ma si sa a pagare spesso sono gli allenatori e potrebbe davvero essere arrivata l’ora di cambiare.
Il candidato numero 1 per De Laurentiis e soci è senza dubbio Roberto Mancini, il quale per ora prende tempo e valuta attentamente la situazione. Come alternative si parla di Ranieri, Spalletti e Reja, non manca poi la suggestione Maradona che lo scorso anno si autocandidò per il dopo Benitez. Mercoledì al San Paolo arriva il Palermo di Iachini, a caccia ancora della prima vittoria dopo la bella prestazione di ieri sera, e per il tecnico spagnolo potrebbe davvero trattarsi della classica partita da dentro o fuori.