Che sia il più grande campione della storia del tennis è un’affermazione difficile da controbattere e del resto, a 35 anni, è ancora lì a lottare tenacemente per i più grandi appuntamenti. Ora Roger Federer sceglie di rendere note altre sue doti… quelle canore. Ci aveva già provato nel corso degli Australian Open conclusi trionfalmente, ora arriva un brano ufficiale proprio mentre è impegnato al BNP Paribas Open di Indian Wells, il primo Masters 1000 della stagione in cui ha già staccato il biglietto per le semifinali e in cui va a caccia del secondo titolo dell’anno.
Assieme ai colleghi del circuito atp Grigor Dimitrov e Tommy Haas il campione svizzero è entrato in uno studio di registrazione per incidere Hard to say I’m sorry”, celebre canzone portata al successo negli anni Ottanta dai Chicago, gruppo rock statunitense formatosi nel 1967. Nella stessa occasione è stato anche girato un video già proiettato sui maxi-schermi dello Stadium 1 di Indian Wells, dove appare anche un breve incursione di Novak Djokovic.
Il trio Federer-Dimitrov-Haas è stato ribattezzato The One-Handed Backhand Boys e proprio in questi giorni sono stati rivelati i retroscena della nascita di questo curioso progetto musicale. Tutto è nato in Australia durante il primo Slam stagionale quando, durante il compleanno dell’agente di Federer, era presente in un mini party celebrativo anche David Forster, noto cantautore (vincitore anche di diversi Grammy), che aveva chiesto ai tennisti di cimentarsi con il canto per semplice divertimento.
Da lì è nato un video definito dagli stessi protagonisti “troppo divertente”. Così si è deciso di registrare il brano. Il nome ‘The One-Handed Backhand Boys’ è provvisorio, fanno sapere, in attesa di trovarne uno più azzeccato. Cliccando qui potete vedere all’opera il trio e le sue doti canore.