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Al Roland Garros è stato (quasi) completato il primo turno e sono arrivate altre due sconfitte eccellenti: la Kerber, vincitrice all’Australian Open, è stata battuta in tre set dalla Bertens, giocando davvero male (nemmeno dieci vincenti) mentre l’Azarenka è stata costretta al ritiro contro la nostra Knapp, dopo aver resistito due set. Brutte notizie dagli altri azzurri con solo una qualificata, la Giorgi, mentre hanno deluso fortemente Fognini (troppo discontinuo e nervoso) e Seppi che non hanno vinto alcun set. Più accettabili le eliminazioni della Schiavone, di Lorenzi e di Fabbiano che pure ha strappato un set a Feliciano Lopez.
Tra i maschi nessuna sorpresa con vittorie afevoli di Nadal, Djokovic, Ferrer, Tsonga, Berdych e Goffin. Murray ha completato la rimonta, vincendo il quarto e quinto set mentre Thiem ha vinto dopo aver perso il primo set e il match dell’altro nascente è stato sospeso per oscurità dopo che il tedesco aveva vinto il secondo e terzo set, dopo aver perso il primo.
Nelle donne, successi comodi per Serena e Venus Williams, la Cornet, la Cibulkova, la Bouchard e la Bacsinszky mentre Suarez Navarro, Stosur e la Ivanovic hanno vinto in tre set così come la Makarova, dopo aver perso il primo.

Knapp – Azarenka

L’azzurra ha la meglio sulla bielorussa per la seconda volta nel loro secondo incontro.
Il primo set è a due facce: parte forte l’Azarenka che con un break si porta sul 3-1 ma a questo punto inizia ad avvertire dei dolori al ginocchio e la Knapp ne approfitta, infilando una serie di cinque game con due break che valgono il parziale. Solo tre vincenti per Vika a fronte dei dieci di Karin, che ha commesso anche cinque errori gratuiti in meno.
Il secondo set si apre con un break dell’Azarenka nel secondo game ma la Knapp rimedia subito, agganciandola poi sul 2 pari. Nel game seguente la bielorussa annulla ben quattro palle break di cui due consecutive, una con un gran dritto lungo linea e le altre per errori dell’azzurra. Sul 3-3 Vika chiama il medical timeout ma poi riesce a riprendere. Nel nono game arrivano due palle break per la Knapp: sulla seconda Azarenka commette doppio fallo, mandando l’avversaria a servire per il match. La bielorussa si procura, però, due palle del contro brek e trasforma la prima con un bel dropshot. Le emozioni non sono finite perché l’italiana ottiene un altro break a 15 con una bella risposta sulla seconda. L’Azarenka ha l’ennesimo scatto d’orgoglio: non solo trascina la Knapp con una bella volée al tie break ma lo vince pure e in rimonta. Nel set solo due vincenti in più per Vika che ha commesso anche cinque errori non forzati in più.
Nel terzo set c’è poco da dire: Karin si porta avanti di due break e a questo punto l’Azarenka non ce la fa più e si ritira, uscendo tra gli applausi del pubblico che ha capito le sue condizioni.
Per quanto possano contare le statistiche in un match del genere, undici vincenti in più per l’azzurra che ha commesso dodici errori gratuiti in meno.

Murray – Stepanek 3-6,3-6,6-0,6-3,7-5

Lo scozzese supera per la settima volta il ceco nel loro nono confronto.
Si riprende sul 4-2 del quarto set: arrivano subito due palle per il contro break ma Stepanek le spreca e Murray sale, così, 5-2, chiudendo virtualmente il set in cui ha raccolto il 75% di punti con la prima e commesso meno della metà degli errori non forzati (6-14) del ceco.
Il set decisivo si apre subito con una palla break per Andy, conquistata con una bella volée ma Stepanek l’annulla con una discesa a rete. Il ceco ne salva un’altra sul 2-2 con una volée e resiste indomito, arrivando anche per due volte a due punti dal match senza, però, aver il match point. Sul 5-5 arriva la svolta con due palle break per lo scozzese: la prima è annullata con un’altra bella volée ma sulla seconda il trentasettenne affossa il dritto in rete, mandando la testa di serie numero due a servire per il match.
Una prova molto generosa per Stepanek che ha realizzato quasi venti vincenti in più di Murray ma anche più del doppio degli errori non forzati, uscendo tra gli applausi del pubblico e dell’avversario. Dal canto suo, Andy dovrà esser concentrato fin dall’inizio se vorrà andare lontano.

Mladenovic- Schiavone 6-2,6-4

La francese sconfigge l’azzurra per la seconda volta, riportando in parità gli scontri diretti.
Il primo set è quasi a senso unico con soli due game per Francesca, che sbaglia troppo (13 errori non forzati e solo un vincente) ed è troppo lenta, non entrando nello scambio mentre l’avversaria raccoglie quasi il 90% di punti con la prima.
Il secondo parziale si apre con ben cinque palle break annullate dalla Schiavone che poi sfrutta la prima palla break del match con una bella risposta e consolida il vantaggio salendo 3-0, dopo aver salvato quattro palle del contro break. Sul 3-1 arriva il recupero della Mladenovic che si era procurata la doppia chance con un bel passante. La tennista milanese si riprende il break di vantaggio con uno bello smash ma regala il contro break immediato mandando il dritto in rete. A questo punto la transalpina si scatena con un altro break, completando una serie di quattro game a zero (6-4 da 2-4).
Complessivamente dieci vincenti in più per la Mladenovic e sei errori non forzati in meno della Schiavone che ha molti rimpianti sul secondo set.

Giorgi – Lim 6-3,6-2

Nel primo set parte forte l’azzurra che sale 4-1 ma sul 4-2 subisce contro break. La Giorgi rimedia subito, riprendendosi il break e ipotecando, così, un set in cui ha conquistato quasi trenta vincenti.
Il secondo set si apre con un doppio break di Camila che rischia di vanificare tutto quando sul 3-2 concede una palla break ma riesce ad annullarla e a salire 4-2. Il match finisce qui con l’azzurra che si riprende addirittura il doppio break.
Un ottimo inizio per la Giorgi con quaranta vincenti e soli due doppi falli che spesso hanno condizionato i suoi match. Certo, l’avversaria era davvero modesta ma è anche vero che spesso Camila ha faticato anche nei primi turni contro giocatrici scarse.