Dedico i 90 minuti dello stadio Olimpico a tutti quei giornalisti da salotto che non vedono l’ora che si accenda la telecamera per iniziare a buttare fango sul calcio italiano, parlando di mediocrità, di gioco vecchio di 20 anni, di campioni che non ci sono più, di bidoni che arrivano in Italia a fine carriera e fanno solo figuracce davanti ai tifosi di provincia. Ecco, Roma Inter, che per la cronaca è terminata 4-2 per i giallorossi, la dedico a tutti loro.
Una partita bellissima che non ha nulla da invidiare ai grandi big match cui si può assistere in Premier, in Liga e in Bundesliga. Un match esploso soprattutto nella ripresa sotto la pioggia battente che cadeva sulla Capitale. Una gara che ha mostrato tutto il bello che il nostro calcio può esprimere e che dimostra a tutti i ‘criticoni’ che la Serie A non è fatta solo da tanti 0-0 o da partite piene di tatticismi e ritmi blandi. Lo spettacolo, il bel calcio, i grandi numeri li puoi vedere anche entro i confini della nostra penisola e questo i vari capelloni da salotto con la penna nel taschino e il tweet in rampa di lancio lo sanno benissimo ma cavalcano l’onda delle difficoltà italiane in Europa.
Perchè, sia chiaro, le difficoltà nel nostro calcio non mancano (le tifoserie violente, gli estremismi politici e il razzismo in curva, alcuni terreni di gioco simili a campi di patate, stadi ormai vecchi, calo degli spettatori) ma ci sono anche tanti episodi eccellenti nel nostro campionato. Purtroppo, però, alla domanda: “cosa fa più notizia nel mondo del giornalismo l’evento negativo o quello positivo?” la risposta è quasi sempre la stessa: quello negativo.
E allora il Roma Inter 4-2 di questa sera è, per loro, l’occasione di far valere quel “quasi” nella frase precedente ma probabilimente avranno troppa spocchia per farlo. Perchè vedere un Pjanic che pennella quella punizione è poesia ma loro forse diranno che se il bosniaco fosse stato un fenomeno l’avrebbe preso il Real. Perchè vedere un calciatore di 38 anni come Totti che con eccezionale lucidità serve da terra un compagno beffando i difensori dell’Inter è calcio puro ma loro ci spiegheranno che l’ha fatto perchè i componenti del reparto arretrato nerazzurro sono da campionato delle Isole Mauritius. Perchè vedere Osvaldo che fa uno stop e una rovesciata in corsa sfiorando un gol strepitoso è splendido ma loro subito ci ricorderanno che l’italo-argentino ha fallito nella sua avventura in Inghilterra. Perchè dopo aver visto Gervinho seminare il panico nell’area avversaria non glielo perdoni quell’orribile capello a tendina? Ma loro magari ti ricorderanno che l’ivoriano non è nient’altro che uno scarto dell’Arsenal. (Per la cronaca i Gunners non vincono un campionato da 11 anni e l’ultimo appuntamento veramente importante in Europa è stata la finale di Champions di 9 anni fa).
Io, invece, questo match me lo sono proprio goduto per bene e ringrazio Roma e Inter per lo spettacolo che hanno regalato a noi amanti del calcio! Questo è il calcio che vogliamo e, sembra strano per alcuni, pare che lo si possa vedere anche in Serie A!