La Roma mette a segno un altro colpo importante: Kostas Manolas, difensore greco dell’Olympiakos è ad un passo dall’arrivo nella Capitale. Era stato coccolato dalla Juve, che aveva anche chiesto informazioni al club ellenico, senza però fare mai un’offerta vera e propria. Si era avvicinata l’Arsenal, ma sebbene i tabloid dessero l’affare per concluso non c’è mai stato un accordo. Il club inglese non ha superato i 9 milioni di offerta, bonus inclusi, mentre l’Olympiakos ne chiedeva, e ne continua a chiedere, 15. La Roma è stato il primo flirt vero di questa Estate per Manolas.
Walter Sabatini ha concluso un’altra operazione magistrale: via Benatia per 30 milioni, dentro Manolas per 15. Il campo dirà se il greco sarà agli stessi livelli di Benatia, ma questo è probabilmente il momento giusto per vendere il marocchino, reduce da una stagione sorprendente sotto tutti i punti di vista. Lascia qualche dubbio la politica del vendere i pezzi pregiati, ma è anche vero che la volontà del calciatore in una trattativa spesso conta più di quella della società. E Benatia voleva andare via. Aveva avuto contatti con il Bayern Monaco già da tempo, e aveva anche rotto con lo spogliatoio.
Ma è anche un’operazione condotta con l’ausilio di Mino Raiola. Il noto procuratore ha fatto da intermediario nella trattativa con il Bayern Monaco per Benatia, anche se non è chiara l’importanza del suo ruolo alla luce delle notizie emerse, e ha poi presentato un proprio assistito (Manolas) come alternativa.
Manolas sarà il quinto calciatore greco nella storia della Roma, e probabilmente la parola “rimpianto” non sarà mai abbinata a Benatia. O almeno, così sperano a Trigoria.