La Viola c’è e non molla. Vince e convince la squadra di Vincenzo Montella, nonostante si giocasse in un pantano ed al cospetto di una lanciatissima Sampdoria, formazione reduce da ben 4 successi consecutivi. Una vittoria figlia di un grande collettivo e risolta grazie alle prodezze dei suoi fantasisti, al termine di una seconda frazione di gioco dominata. Quanta paura, però, dopo quel primo tempo paurosamente vissuto in apnea. La zona Champions, tuttavia, resta ancora a 6 lunghezze di distanza, e ad 8 giornate dal termine solo un crollo di una delle due romane potrebbe aprire scenari clamorosi per la compagine toscana.

Dello stesso avviso non è però Borja Valero, tra i migliori in campo nella sfida contro i doriani e pronto a dare battaglia fino all’ultimo. “Il terzo posto non è un utopia e ce la giocheremo sino in fondo” – ha dichiarato nell’immediato dopo gara ai microfoni di Sky Sport. D’altronde, perchè mollare quando puoi contare sulla fantasia al potere? L’effervescente 4-3-3 di Vincenzo Montella è sempre più musica per le orecchie di Alino Diamanti (che non ha poi faticato troppo a riadattarsi al calcio italiano dopo la pausa cinese) e del solito Mohamed Salah, giunto alla sua sesta marcatura in 11 partite complessive in viola. Due impatti eccezionali nello scacchiere del mister di Pomigliano, e che non potranno non dare il giusto contributo in questo rush finale di stagione.

Ed è cosi che tra il 61′ ed il 64′ della ripresa la partita cambia volto. Ad aprire le danze ci pensa il numero 18 viola, con un bel diagonale che attraversa tutta l’area di rigore finendo poi inesorabilmente alle spalle di Viviano. Neppure il tempo di rifiatare e l’Arancia Meccanica Salah dà il colpo di grazia: servito da Gomez, l’ex Chelsea si fa poi beffa di Silvestre e batte nuovamente Viviano di destro, insaccando il pallone in rete poco sotto la traversa. Due squilli significativi rivolti a Juventus e Dinamo Kiev, prossime avversarie di Coppa Italia ed Europa League. Soprattutto Tevez e compagni, in quella che resta una sfida sentitissima, sono avvisati…

E la Sampdoria? Se Ferrero prende la sconfitta quasi con filosofia, dello stesso avviso non sembrano essere i giocatori in campo. Per i blucerchiati c’è comunque poco da recriminare, se non per alcune vivaci occasioni nel primo tempo e per un dubbio fallo da rigore da parte di Gonzalo Rodriguez ai danni di Eto’o. Un attaccante, quest’ultimo, sempre più importante per il gioco dei liguri: quasi tutte le palle-gol per sbloccare la gara capitano sui suoi piedi. Un legame di fiducia ritrovato, il suo, con quello del vulcanico Sinisa Mihajilovic, specialmente dopo l’inizio di rapporto burrascoso culminato con la fuga del nazionale camerunense da Bogliasco. Sarà possibile soprattutto grazie ai suoi numeri, oltre che a quelli di Muriel e del neo nazionale Eder, riportare in Europa la squadra doriana dopo i fasti della coppia gol Pazzini – Cassano.