Nella giornata di ieri il leader della Lega Nord Matteo Salvini, probabilmente spinto da un’imprevista ondata populista, ha dichiarato che in un prossimo futuro vedrebbe bene nelle vesti di parlamentare il numero dieci della Roma, Francesco Totti, magari con una delega allo sport.

Blogdisport ha colto l’occasione per ripercorrere le gesta politiche dei cinque calciatori riusciti a distinguersi col pallone tra i piedi ed in giacca e cravatta.

#1 George Weah – Dopo aver abbandonato l’attività agonistica, conferma la propria attenzione alle problematiche sociali della Liberia candidandosi come candidato Presidente del Consiglio con il Cdc (Congresso per la democrazia ed il cambiamento) in occasione delle presidenziali del 2005. Al primo turno risulta il più eletto, ma è costretto a soccombere al ballottaggio a favore del candidato rivale, l’economista Ellen Johnson-Sirleaf.

#2 Kakha Kaladze – Ritiratosi dal calcio torna in Georgia, dove aderisce al partito Sogno Georgiano-Georgia democratica fondato dal milionario filorusso Bidzina Ivanishvili. Nel 2012 viene eletto deputato, venendo successivamente nominato ministro dell’Energia e delle Risorse naturali e guadagnandosi addirittura la nomina come Vice Premier georgiano.

#3 Cafu – A differenza dei colleghi il terzino brasiliano riesce ad entrare in politica pur non candidandosi. In previsione dei Mondiali brasiliani del 2014, il Ministro dello sport Aldo Rebelo gli offre il sottosegretariato allo sport con delega al calcio, incarico creato ad hoc per l’occasione.

#4 Gianni Rivera – Nel 1987 su proposta di Giovanni Goria e Bruno Tabacci si candida e viene eletto alla Camera dei Deputati nelle fila della Democrazia Cristiana. Nel 1992 viene confermato parlamentare sempre tra le fila della DC, così come nel 1994 nella lista Patto di rinascita nazionale (Patto Segni) e nel 1996 con l’Ulivo. È stato anche sottosegretario alla difesa per i Governi di D’Alema, Prodi e Amato. Nel 2005 diventa europarlamentare con l’Ulivo. La carriera politica dell’ex attaccante rossonero subisce una brusca frenata a partire dal 2011, quando candidato a Milano nella coalizione della candidata Sindaco del centro-destra Letizia Moratti e poi candidato al Senato con il Centro Democratico di Tabacci viene clamorosamente “trombato”.

#5 Romario – L’attaccante brasiliano dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2010 viene eletto deputato nel Parlamento brasiliano tra le fila del Partito Socialista.

N.C. Vampeta – Merita una citazione particolare il giocatore brasiliano ed ex nerazzurro, Vampeta. Nel 2008 si ritira dal calcio giocato, decidendo di candidarsi tra le fila del Partido dos Trabalhadores di San Paolo in occasione delle elezioni del 2010. I consensi ricevuti non gli consentono di essere eletto e nel 2011 decide di tornare a giocare vestendo la casacca di un club della terza categoria brasiliana. Della serie… non è mai troppo tardi.