adriano malori

Adriano Malori ha deciso di dire basta: dopo aver vinto la battaglia più grande con se stesso e con il destino, il ciclista parmense ha deciso di porre fine alla carriera agonistica per intraprendere l’attività di tecnico.

Nel giorno di riposo del Tour de France arriva una conferenza stampa indetta per ringraziare tutti coloro che gli sono stati vicino nei tanti momenti difficili nel corso di quest’ultimo anno e mezzo e per annunciare i suoi piani futuri. Era il gennaio 2016 quando in Argentina, al Tour de San Luis, Malori fu vittima di uno spaventoso incidente che rischiò di compromettere non soltanto la sua carriera agonistica, ma anche le normali azioni quotidiane.

I medici affermavano che occorreva tanto lavoro e un po’ di fortuna per sperare di riprendere una vita normale, ma la bici… beh, sembrava un’utopia. Non era dello stesso parere il diretto interessato, che con tanto lavoro non soltanto smentì tutti, ma affrettò a tal punto i tempi di recupero che, in soli otto mesi, fu in grado di ritornare di nuovo in gruppo.

Malauguratamente la sorte non si rivelò benevola e così arrivò una nuova caduta che gli costò la frattura della clavicola. Nuovo periodo lontano dalle corse e tempo in più per riflettere sul futuro. Nonostante un paio di apparizioni nel 2017, la sua decisione era ormai chiara: scendere dalla bici, pur restando nel mondo del ciclismo che costituisce ugualmente la sua passione.

E così da oggi ecco “Adriano Malori 2.0”, come lui stesso dichiara con il sorriso sulle labbra. Appende la bici al chiodo un corridore che stava lentamente scalando i vertici internazionali nelle prove contro il tempo: oro ai Mondiali di Varese 2008 da under 23, militò da élite in Lampre e poi in Movistar (la sua ultima squadra). Conquistò la medaglia d’argento ai mondiali professionisti nel 2015, dopo aver già colto tre titoli nazionali a crono, due tappe alla Tirreno-Adriatico e una alla Vuelta. Da oggi comincia la sua nuova vita, quindi In bocca al lupo, Adriano!