Simone Scuffet, 18 anni lo scorso maggio

Chissà dove ,il Premier Matteo Renzi, trascorrerà la “Pasquetta” con la sua famiglia. Una domanda che qualche cittadino italiano si è fatto senza, però, trovare risposte degne di una giornata piena di cibi, alcool di tutti i tipi che saranno fondamentali per il divertimento (alcuni la pensano così, che ci posso fare). Nonostante tutto, anche nell’arco di queste 24 ore, l’idea di trattare l’argomento calcio non ci abbandona, figuriamoci poi quando si deve parlare di Simone Scuffet.

Il patron dei friulani Gianpaolo Pozzo
Il patron dei friulani Gianpaolo Pozzo

Il classe ’96 è il ragazzo del momento. Gioca titolare nell’Udinese in Serie A, mica nel torneo “Pasqua con i tuoi, Pasquetta dove vuoi”, sfoderando prestazioni e parate che ricordano Benji Price, l’amico fraterno di Holly, quel cartone animato giapponese dalla palla ovale e dalle partite che duravano una settimana. Scuffet, dal “Friuli” a “San Siro”, ha stregato tutti, facendo ghignare il patron dei friulani Pozzo che, possiamo scommettere un triangolino di cioccolato Kinder, prossimamente guadagnerà tanti soldi dalla sua cessione.

Cesare Prandelli, Ct della Nazionale azzurra
Cesare Prandelli, Ct della Nazionale azzurra

Uno come Scuffet, infatti, tra pochi mesi-anni (comunque è questione di tempo) lascerà l’ambiente bianconero per trasferirsi altrove. Sa che l’Udinese gli andrà stretta come un lupetto di taglia S indossato da un energumeno di quasi 1,90 cm, dunque se ne farà una ragione e inizierà a calcare i campi più prestigiosi della Champions o Europa League. Juventus e Roma hanno già chiesto le prime informazioni, anche perché un gioiello va acquistato ora e non quando il suo prezzo sarà lievitato. Prima, tuttavia, potrebbe addirittura finire in Brasile. Non per godersi le meritate vacanze con i solari Bilboa al seguito, ma per partecipare al Mondiale che si disputerà proprio a Rio De Janeiro e dintorni.

Gianluigi Buffon con la maglia della Nazionale
Gianluigi Buffon con la maglia della Nazionale

Cesare Prandelli, che l’ha già adocchiato e convocato per degli stage di preparazione, ci sta pensando. Sarebbe coraggioso, ma oltremodo giusto, chiamare un ragazzino che compirà 18 anni il prossimo 31 maggio. La Nazionale ha bisogno di scommesse che scommesse non sono. Ha bisogno di talenti che possano respirare l’aria della grande competizione, perché Buffon tra pochi anni prenderà i guantoni e li conserverà in un cellofan. Serve un erede del portierone di Carrara e, senza togliere nulla agli altri, Scuffet ci sembra l’ideale.

Dino Zoff, Campione del Mondo del 1982
Dino Zoff, Campione del Mondo del 1982

Merita la maglia azzurra, il bravo Simone, che ancora va a scuola con la minicar che presto, appena avrà la possibilità di conseguire la patente di guida, si trasformerà in un’utilitaria a basso consumo. Scuffet è anche questo: umiltà, sacrificio e semplicità. Tutti valori captati dai suoi genitori, due persone che si alzano alle 6 del mattino, che non gli fanno mancare niente, compreso quel cognome che annovera le due «effe» come il già citato Buffon e un certo Dino Zoff, friulano come lui. Se il buongiorno si vede dal mattino, gli italiani «calciofili» possono dormire sonni tranquilli per i prossimi secoli.