Gli addetti ai lavori, all’inizio del campionato, si lamentavano a gran voce per l’assenza di numeri uno italiani di talento dopo l’inarrivabile Gigi Buffon. I fatti, sino questo punto, li hanno smentiti in modo incontrovertibile.
Senza tralasciare la bella stagione disputata da Mattia Perin al Genoa, ecco infatti l’inaspettata esplosione del giovanissimo Simone Scuffet, classe 1996, divenuto in poche settimane titolare inamovibile dell’Udinese, squadra della sua città. Il 1° febbraio 2014, complice l’infortunio del titolare Brkic, si sono spalancate le porte della prima squadra per il numero uno della nazionale under 18, bravissimo a sfruttare l’occasione concludendo imbattuto la trasferta di Bologna (0-2). Da quel momento, il tecnico Guidolin non lo ha mai messo in discussione, elogiandolo pubblicamente per la sua freddezza. Il prodotto del settore giovanile bianconero lo ha ripagato sfoderando in serie prestazioni di grandissimo livello, tanto da scomodare paragoni importanti con leggende del calibro di Buffon e Zoff.
In particolare, le similitudini con l’inizio della carriera dell’attuale portiere azzurro sono tante: stessa età al debutto, personalità evidente e un’incredibile maturità, a dispetto del dato anagrafico. Friulano come Zoff, con il capitano del mundial 1982 Scuffet condivide anche la squadra di esordio in serie A. Per gli amanti delle coincidenze, basta la doppia effe nel cognome per garantire un futuro ricco di successi al portierino dell’Udinese, entrato già nel giro dell’Italia di Prandelli. Il ct azzurro, infatti, lo ha recentemente convocato per uno stage in vista dei campionati del mondo. Forse è troppo prematuro parlare di una sua presenza in Brasile ma, ne siamo certi, se Scuffet continuerà a giocare in questo modo, Prandelli prenderà seriamente in considerazione la sua candidatura.
D’altronde, la storia del calcio è ricca di numeri uno che si sono affermati in età giovanissima, consacrandosi come campioni celebrati in ogni epoca. Il pensiero va a Peter Shilton, estremo difensore della nazionale inglese per due decenni, capace di esordire a 16 anni in Premier League con la maglia del Leicester, togliendo il posto al celebre Gordon Banks. Senza dimenticare portieri del calibro di Casillas e Cech, capaci di conquistare la ribalta internazionale in età precoce senza perderla mai più.