Seedorf spera di continuare la propria esperienza sulla panchina del Milan anche nella prossima stagione e nega che ci sia poca comunicazione tra lui e la società. Anzi, mettendo prima di tutto l’orgoglio professionale, pensa a far bene in questo finale di campionato. Il suo obiettivo è quello di permettere al suo gruppo di mantenere uno spirito combattente, in quanto esso può essere decisivo nel modo di porsi dinanzi all’avversario.
Insomma, il tecnico olandese fa leva sulle caratteristiche della squadra e sulle potenzialità della stessa, cercando di distogliere l’attenzione dei media dall’incertezza del suo futuro in rossonero. Le parole dell’ex compagno di squadra, proprio al Milan, Gennaro Gattuso , lo hanno commosso e motivato, dal momento che col giocatore hanno condiviso dieci anni di spogliatoio e tante avventure calcistiche. Senza dubbio sentire la vicinanza e il sostegno di un amico fa bene a Seedorf.
Sarà per questo che si mostra fermo e deciso quando si parla della prossima stagione? Si dice sicuro di allenare ancora il Milan affermando che lo sarà finché non riceverà una chiamata del Presidente che stabilisca il contrario. La sicurezza di Seedorf, stando a quanto dichiarato dallo stesso negli ultimi giorni per placare i rumors, scaturirebbe dalla linea diretta di comunicazione tra allenatore e società, capace di garantire uno scambio di idee, opinioni e perplessità, in maniera costante e costruttiva.
Intanto, al di là della fermezza di Clarence Seedorf, restano le insistenti voci di mercato che lo riguardano e inquadrerebbero di già il suo successore in Vincenzo Montella, l’attuale tecnico viola. Gran parte della società rossonera, in primis Galliani, soprattutto per ragioni economiche, voterebbe per Filippo Inzaghi.
Ma il Presidente Berlusconi, molto probabilmente, vorrebbe puntare su un tecnico di maggiore esperienza, evitando così di bruciare subito un’altra guida per il futuro del Milan. Montella ha un’esperienza minima, ha dimostrato di avere talento nella Fiorentina ed è nei pensieri del Presidente e di Galliani da tempo.