La stagione del Parma sta ormai volgendo al termine. Tra poche ore si giocherà l’ultimo capitolo di un’annata tragica ed allo stesso tempo travagliata. Una stagione che ha visto momentaneamente retrocedere il club in cadetteria nell’attesa che venga fatta luce sul futuro societario e sul suo fallimento. Ma la storia Parma ha molto su cui far riflettere con i suoi insegnamenti ed i suoi errori. Noi di Blogdisport abbiamo deciso di raccogliere i sei migliori insegnamenti e condividerli con voi, in onore di questo grande e “disgraziato” Parma.
#1 D’un tratto anche quello che credevamo solido può improvvisamente sgretolarsi franando sotto i nostri piedi. Anche la realtà più felice potrebbe terminare improvvisamente ed irrefrenabilmente. L’importante in questi casi è mantenere lucidità e freddezza, continuando a lavorare per superare i momenti bui.
#2 Nella vita incontreremo innumerevoli alti e bassi lungo il nostro cammino, ma l’importante è combattere e non arrendersi, per cercare di superare anche gli ostacoli più insormontabili. D’altronde volere è potere, e questo Parma lo ha dimostrato.
#3 Le persone che ci tengono davvero ad una causa le si vedono nei momenti del bisogno. Di questa annata del Parma non vogliamo ricordare chi ha deciso di abbandonare la nave, bensì chi ha mostrato attaccamento alla maglia accettando di giocare momentaneamente gratis ed in seguito rinunciando a gran parte degli stipendi al fine di mantenere a galla il movimento calcistico di un’intera città.
#4 Diffidare di chi si conosce appena, soprattutto se questo qualcuno ha tutta l’aria di essere solo un venditore di fumo. Come non citare la breve esperienza Taci, quella cordata che nel giorno della sua presentazione aveva annunciato di essere stata vicinissima a Balotelli. Ciò che sia successo dopo quel proclama è noto a tutti.
#5 Mai strafare quando non si hanno le spalle coperte al 100%. Meglio procedere un passo alla volta, la strada per raggiungere l’obiettivo sarà senza dubbio più lunga ma allo stesso tempo sarà molto più sicura. in caso contrario potrebbe accadere quello che è successo a Ghirardi e colleghi, che col tempo hanno completamente perso il tatto con la realtà, finendo per distruggere quanto di buono avevano fatto.
#6 Il calcio è ancora lo sport più bello del mondo, con le sue emozioni, con l’amore di chi ha il coraggio di tifare in curva nonostante un destino amaro in parte già scritto, con l’impegno di chi nonostante non prendesse lo stipendio da una vita ha deciso di restare mettendoci personalità e grinta. Dai calciatori, all’allenatore, ai magazzinieri. Onore e grazie a loro e a chi li ha sostenuti.
Caro Parma, a presto.