Riparte il campionato di Serie A con una grossa novità: finalmente la moviola in campo, che potrà essere applicata per calci di rigore, cartellini rossi ed episodi non visti dall’arbitro. Non ci è voluto molto per attendere la sua prima applicazione: nel match che ha ufficialmente aperto la nuova stagione, Juventus – Cagliari, si è ricorso all’apporto tecnologico per decretare un rigore in favore dei sardi, peraltro sbagliato dagli stessi.
Per la cronaca, i bianconeri hanno vinto in scioltezza per tre reti a zero, mandando a segno i tre attaccanti Mandzukic, Dybala e Higuain, Una formalità per il club campione d’Italia, ma non affatto scontata dopo le tante critiche piovute addosso all’indomani della sfida di Supercoppa Italiana persa malamente contro la Juventus.
Erano sorti dubbi ed insicurezze, ma sono bastati novanta minuti per spazzarli via, approfittando anche di un avversario che non ha trovato in alcun modo i mezzi per mettere in difficoltà i più titolati rivali, oltretutto anche senza Marco Borriello, che sta per lasciare l’isola e non è stato neppure convocato per l’incontro con la sua ex squadra.
Ma si diceva della Var. Al 37′ del primo tempo, Alex Sandro è intervenuto in ritardo su Cop. Il fischietto di gara Maresca non ha fischiato il penalty, ma ha deciso di consultare le immagini. Dopo poco più di un minuto, ecco il responso: rigore per il Cagliari. Farias sul dischetto, ma Gigi Buffon si è fatto trovare pronto parando il tiro.
Sarebbe potuta arrivare anche una seconda occasione allo scadere della prima ripresa, al momento della rete del raddoppio firmata da Dybala. Gli ospiti hanno intimato un tocco di braccio dell’attaccante argentino, ma l’arbitro ha autonomamente preso la decisione di convalidare il gol e mandare tutti negli spogliatoi. Buona la prima, diciamo. Ora non resta che assistere a nuovi episodi del genere.