Il +11 della Juve, l’aggancio della Lazio al Napoli, le gemme dei sempre verdi Toni e Di Natale. Questo è tanto altro ci ha offerto il 26mo turno di campionato. Ed allora, andiamo a riviverlo scorrendo un curioso alfabeto.
A come Antonio Di Natale: 37 anni e non sentirli. Ogni anno sembra essere sul viale del tramonto ma puntualmente raggiunge la doppia cifra. Anche quest’anno Totò Di Natale è tra i protagonisti assoluti della serie A. La rete messa a segno contro il Torino è la 10ma in 22 presenze stagionali.
B come Bagarre: Roma 50, Napoli e Lazio 46. Alzi la mano chi avrebbe scommesso qualche tempo fa su una simile bagarre in zona Champions. Eppure c’è, e la volata sarà tutta da gustare.
C come Cucchiaio: Luca Toni in Milan-Verona e Mauro Icardi in Napoli-Inter. Due calci di rigore e due cucchiai, entrambi andati a segno per impreziosire lo spettacolo della 26^ giornata.
D come Dodici: Si ferma dopo 12 risultati utili consecutivi la striscia del Torino che cade sotto i colpi di Di Natale e della sua Udinese.
E come Edy Reja: Non è stato certo indimenticabile il ritorno in panchina di Edy Reja. Il tecnico friulano all’esordio alla guida dell’Atalanta impatta 0-0 sul terreno del Parma. A lui il compito salvare gli orobici.
F come Federico Mattiello: Minuto 19′ di uno scialbo Chievo-Roma, il giovane Federico Mattiello si scontra con Radja Naingollan. Le conseguenze di quello scontro per il 19enne centrocampista sono note a tutti, per lui seconda frattura di tibia e perone della sua breve carriera. Auguri di pronta guarigione.
G come Gervinho: Corre poco e male, non dribbla e non segna. Da arma in più a uomo in meno. L’involuzione di Gervinho rappresenta senza dubbio al meglio il momento negativo della Roma.
H come Higuain: Dopo 5 gare a secco, Gonzalo Higuain è tornato a segnare. La sua rete, quella del momentaneo 2-0 sull’Inter non è valsa però al Napoli la conquista dell’intera posta in palio.
I come Inzaghi: 1,34 di media punti a partita ed un Milan che definire abulico è riduttivo. Per Pippo Inzaghi la situazione non è delle migliori ma nonostante l’ombra di Brocchi, per ora l’ex bomber rimane sulla panchina rossonera.
L come Lucas Biglia: Un suo splendido gol ha dato il via al clamoroso 4-0 della Lazio sulla Fiorentina. Lucas Biglia è uno dei simboli di questa Lazio formato Champions.
M come M’ Baye Niang: Tutti aspettavano Marco Borriello ed invece è sputato lui. Terzo gol con la maglia del Genoa ed un rendimento in continua crescita. M’ Baye Niang è senza dubbio uno dei migliori affari del mercato invernale.
N come Nico Lopez: Un suo gol nel recupero costò la panchina a Walter Mazzarri, un suo gol nel recupero, sempre nella stessa porta è quasi costato il posto a Pippo Inzaghi. Nico Lopez, il (quasi) giustiziere delle panchine milanesi.
O come Orgoglio: Nonostante tutto e nonostante tutti. Il Parma torna in campo dopo due settimane di stop e dopo aver imposto lo 0-0 alla Roma lo impone anche all’Atalanta mostrando di avere un orgoglio fuori dal comune.
P come Pareggite: Pareggite, pareggite acuta. 8 pareggi nelle ultime 9 partite, il sogno scudetto sfumato e la qualificazione Champions a rischio. Riuscirà la Roma a tirarsi fuori dai guai e a riprendere il cammino?
Q come Quindici: Quindici reti ed aggancio a Tevez. Con il gol a Napoli, Mauro Icardi rilancia la sua candidatura al titolo di capocannoniere della Serie A
R come Rimonta: Dopo la rete di Higuain, Napoli-Inter sembrava finita ed invece in neroazzurri hanno sfoderato una grande rimonta mostrando carattere e grinta.
S come Samuel Eto’o: Dopo 4 anni, Samuel Eto’o è tornato a segnare nel campionato italiano.
T come Tonfo: Dopo la bella vittoria dello “Juventus Stadium” in pochi avrebbero pronosticato un simile tonfo, eppure la Fiorentina è crollata all’ “Olimpico” sotto i colpi di una Lazio in forma smagliante.
U come Undici: Undici punti di vantaggio e discorso scudetto archiviato. E’ bastata una rete di Pogba alla Juve per battere il Sassuolo ed avviarsi una volta per tutte sulla strada del quarto titolo consecutivo.
V come Ventidue: Sono 22 le reti messe a segno in serie A in questo 26mo turno.
Z come Zeman & Zola: Zeman rientra, Zola esce. Dopo appena 10 partite, finisce l’esperienza di Gianfranco Zola sulla panchina del Cagliari. Al suo posto ritorna Zdenek Zeman che gli aveva lasciato spazio lo scorso dicembre dopo il ko interno con la Juve. Al boemo dunque il compito di provare a salvare i sardi da una retrocessione che appare sempre più concreta.