Dopo sette giornate e alla vigilia della seconda sosta per lasciare spazio alle nazionali impegnate negli ultimi incontri di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, la Serie A vive una prima fase cruciale: il Napoli è solo in testa, mentre la Juve perde contro l’Atalanta i primi due punti della stagione.
Il Napoli continua la sua marcia inarrestabile all’interno dei proprio confini nazionali: in sette incontri, gli uomini di Maurizio Sarri hanno ottenuto altrettante vittorie, macinando tanti gol e bel gioco tanto da essere considerato, il loro, il calcio più bello del nostro campionato. L’ultimo a capitolare al San Paolo è stato il Cagliari, messo Ko per 3-0.
Perde punti preziosi la Juventus, stoppata dall’arcigna Atalanta per 2-2. La banda di Max Allegri deve fare i conti con la moviola in campo, la Var: prima si vede togliere un gol realizzato da Mandzukic, poi si vede assegnare un rigore che, però, Dybala pensa di sbagliare. Ciò che più fa effetto è che a pari punti con i bianconeri c’è l’Inter: incredibile il divario tra le due squadre appena qualche mese fa, ora il grande ed umile lavoro compiuto da Luciano Spalletti sta dando i suoi frutti.
La compagine di Suning ha lavorato sottobanco nel corso dell’estate, affidandosi ad un uomo serio ed esperto come il tecnico toscano, artefice anche dell’ultima vittoria contro il fanalino di cosa Benevento. Non se la passa bene l’altra milanese: ancora un Ko, il secondo consecutivo, per il Milan, uscito sconfitto da San Siro per 0-2 dalla Roma.
Un risultato forse troppo severo, dal momento che, almeno per un’ora, probabilmente i rossoneri erano stati alla pari dei giallorossi, forse un tantino meglio. Ma nel calcio conta metterla dentro e così ecco un campanello d’allarme per Montella, intorno al quale molti cominciano a nutrire qualche dubbio.
Benissimo le romane: brillante anche la Lazio, che con un punteggio tennistico (6-1) regola il Sassuolo e resta la quarta forza in campionato.