Non ha giocato la Nazionale è vero ma il Napoli di solito veste azzurro, non eravamo nella capitale ma in fondo Wolfsburg dista solo 180 km da Berlino, insomma le analogie con quella storica frase del 2006 erano tante. È stato un Napoli spumeggiante, il più bello del 2015, tra i più belli della stagione, anzi tra i più belli di tutte l’era Benitez. Il buon Rafa si conferma ancora una volta grande uomo di Coppe. Si possono porre varie obiezioni: i partenopei sono stati fortunati, dopo il vantaggio sono riusciti comodamente a dilagare in contropiede, i tedeschi in fase difensiva hanno vissuto proprio una serata no. Tutte opinioni condivisibili ma troppo sbrigative.
Davanti ad una simile prestazione bisogna solamente alzarsi in piedi ed esserne fieri, tutti. Una difesa finalmente solida con Albiol e Britos sugli scudi, un Ghoulam generoso ed un Maggio tornato leader. Che dire poi del centrocampo? Se De Bruyne, Schurrle e Luiz Gustavo non si sono visti il merito è della compattezza messa in mostra da David Lopez e Inler, molto abili anche nello smistare velocemente i palloni in avanti. L’attacco invece si sa è il punto di forza di questa squadra e può concedersi anche una serata meno positiva di Mertens, comunque autore di un assist. Hamsik non segnava due reti di seguito da agosto 2013 ed oggi si è regalato una doppietta da favola arrivando a quota 88 gol totali con la maglia azzurra. Callejon poi sembra aver finalmente ritrovato la serenità, Insigne piano piano recupererà la miglior condizione e Gabbiadini dopo il poker si è concesso anche il lusso di pareggiare il conto dei legni con il campione del mondo Schurrle. Infine per il Pipita non ci sono parole, immenso come sempre, perfetto in entrambe le fasi di gioco e se non fosse stato per un super Benaglio anche l’argentino avrebbe siglato la propria personale doppietta.
Il Wolfsburg è stato annichilito ma non va sminuito, era una delle squadre più in forma d’Europa, chiedete all’Inter e a Guardiola. I lampi di Vieirinha, Caligiuri e del subentrato Perisic non potevano mai bastare contro questo Napoli, abile nel non cadere nel ping pong prolungato dei tedeschi grazie ad un’intensità ed un pressing straordinari. Sono stati propri i padroni di casa questa sera a cadere nella trappola partenopea: quanta velocità e quanta qualità nel produrre gioco. Certo che i nostri cugini tedeschi ultimamente non è che se la stanno passando proprio bene. Con il Bayer ed il Borussia eliminati agli ottavi di Champions restavano solo Bayern e Wolfsburg a difendere l’onore delle armi. Mentre il Bayern però avrà la possibilità di recuperare il 3 a 1 subito dal sorprendente Porto di Lopetegui nel ritorno all’Allianz Arena, al Wolfsburg toccherà provare un’impresa incredibile al San Paolo.