Il Parma sta vivendo con ansia una delle giornate più importanti della sua storia e che potrebbe rivelarsi vera e propria chiave di volta per il proprio futuro. Al pignoramento dei due furgoni e dell’auto, ordinati da Equitalia ed avvenuti questa mattina, erano seguite delle indiscrezioni non proprio incoraggianti sulla sorte del club gialloblù, da ore alla ricerca dei soldi necessari per saldare i debiti con i propri dipendenti e fornitori.

Le dichiarazioni del difensore Santacroce nella tarda mattinata e del capitano Lucarelli nel pomeriggio, se da una parte hanno confermato il caos della situazione e la mancanza di certezze su quanto stia accadendo davvero, dall’altra non hanno chiuso definitivamente le porte ad un ulteriore proroga dell’ultimatum alla società, rasserenando in parte l’ambiente.

Il Presidente del Parma Manenti, che in queste ore si trova in Slovenia, da canto suo ha annunciato ai giornalisti come i bonifici da un valore che oscilla tra i 30 ed i 35 milioni di euro siano arrivati, prevedendo il regolare pagamento degli arretrati nelle prossime ore.

Rispetto a come era iniziata la giornata si conclude con un cauto ottimismo, grazie alle garanzie date da Manenti, ad onor del vero sempre fiducioso sull’esito della vicenda ed alla decisione dei giocatori, che concluso l’incontro con il presidente dell’Aic Damiano Tommasi, per voce di Alessandro Lucarelli hanno annunciato che per il momento non metteranno in mora il club.

Intanto è stata ormai ufficializzata la penalizzazione che il club dovrà scontare nella stagione in corso o nella prossima, pari a 5 punti totali, 2 per l’insolvenza e 3 per la recidività.