Palla a due. Palla al play maker, che chiama uno schema. Pick&roll, scarico sul lato debole, arresto e tiro, canestro. E poi… Una pioggia di peluche in campo fino quasi a riempirlo. No, non è un film o una favola o una barzelletta, ma una bellissima realtà. La realtà del basket, che quasi sempre sa avere una marcia in più, quella della solidarietà. Teddy Bear Toss è infatti un’iniziativa benefica che nasce negli USA e che deriva dall’hockey sul ghiaccio. Il pubblico si reca al palazzetto a guardare la partita con un peluche e lo lancia in campo al primo gol o in questo caso canestro dal campo: il parquet o campo da gioco che sia, viene ricoperto da orsacchiotti di ogni genere (ma va bene qualunque animale o peluche, purché non abbia parti rigide) che poi vengono raccolti da addetti ai lavori. La partita riprende regolarmente, i peluche sono destinati ai reparti degli ospedali pediatrici delle città, dove gli stessi giocatori li porteranno per regalare un sorriso ai bambini. E i sorrisi non sono mai troppi in questi casi.
La pagina Facebook “La Giornata Tipo” ha promosso l’iniziativa anche in Italia e tramite la mobilitazione del web e la sensibilità di chi ama questo sport, ma anche delle istituzioni che hanno autorizzato il simbolico gesto, moltissime squadre, dalla serie A alle categorie più basse, hanno aderito. Torino, Milano, Legnano, Reggio Calabria, Cremona, Imola, Venezia, Biella, Ravenna, Ferrara, Brescia, Avellino e Varese solo per citare alcune città. E a Varese la pioggia di peluche è andata anche in diretta tv, mentre questo è il video ripreso dagli spalti:
L’iniziativa si prolungherà il prossimo week-end ed è possibile anche fare una donazione al sito www.peterpanonlus.it, un’associazione che si occupa di accogliere le famiglie con bambini malati di cancro durante il periodo delle cure nei centri specializzati.
“I love this game” recitava un vecchio slogan sul basket e sull’NBA. Oggi, ancora di più, capiamo il perché.