Esattamente un anno fa Massimo Moratti vendeva la società nerazzurra all’indonesiano Erik Thohir. Perché l’ex presidente avrebbe dovuto lasciare la sua Inter dopo ben 18 anni? Purtroppo, come succede con qualsiasi grande squadra, Moratti voleva vincere tutto il possibile. Per vincere c’è bisogno di grandi giocatori, che a loro volta richiedono un grande capitale. Dopo il 2010 le casse nerazzurre erano praticamente prosciugate lasciando una squadra vecchia senza giovani rimpiazzi all’altezza dei precedenti. È proprio così che Moratti è arrivato all’ardua decisione di cedere la sua squadra al ricco indonesiano, che avrebbe dovuto riportarla in alto, con nuovi acquisti e investimenti.
Thohir ha da subito affermato di non voler fare come altri club che proclamano di volere alcuni calciatori e alla fine non riescono a prenderli, perché sarebbe una cosa della quale si vergognerebbe. Per questo preferisce agire in segreto. Ma non è di certo un mistero che poi gli acquisti non siano troppo giovani. Pablo Daniel Osvaldo, uno degli ultimi arrivati, è sicuramente talentuoso ma la sua età non costituisce una garanzia per la squadra nerazzurra. Infatti il suo recente infortunio, una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro, lo terrà fuori rosa fino a gennaio 2015. Evento che indebolisce, e non di poco, l’attacco interista, che rimane con due sole punte: Mauro Icardi e Rodrigo Palacio. Stesso discorso vale per Nemanja Vidic, preso con lo scopo di sostituire Walter Samuel al centro della difesa, ma che è, in realtà, un giocatore di 32 anni a fine carriera lasciato andare a parametro zero dal Manchester United.
A distanza di un anno, dunque, i tifosi nerazzurri si chiedono giustamente cosa abbia fatto di concreto Thohir fino ad oggi. Ha speso soldi suoi oppure ha semplicemente spostato debiti da un pool di banche all’altro? Il lavoro dell’indonesiano, mirato a riportare sul mercato una grande Inter con grandi disponibilità economiche, è stato quello di investire con i suoi soci 75 milioni nell’aumento di capitale del novembre scorso, aggiungendone poi altri 30 a maggio. Questo ha permesso di liberare Moratti da vecchi debiti bancari, e di raggiungere una cifra di 200 milioni, grazie a Unicredit, che permetteranno alla società nerazzurra di rimanere sul mercato per i prossimi 5 anni.
Operazione necessaria per riportare in alto la squadra di Milano è quella di rinnovare i contratti dei giovani come Icardi, o il piccolo fenomeno del centrocampo Mateo Kovacic, e cedere i giocatori ormai calcisticamente anziani.
Erik Thohir se la sta prendendo davvero comoda ma, calcolando i limiti imposti dall’Uefa e il fatto che in fondo sono passati solo 4 anni dal Triplete, i tifosi nerazzurri ripongono molta fiducia nell’indonesiano, sperando che riesca a risollevare un’Inter lontana da quella che ha scritto la storia. E magari qualcuno spera anche di vedere un cambio in panchina.