Thorpe non trova la tranquillità, anzi. Dopo le vicissitudini dovute ad alcol e depressione degli scorsi mesi, adesso l’ex nuotatore australiano deve fare i conti con altri problemi di salute. Ian Thorpe è stato infatti ricoverato all’ospedale di Sydney, all’interno dell’unità di terapia intensiva, a causa di un’infezione al braccio sinistro che sarebbe stata contratta dallo sportivo in seguito a un’operazione a una spalla, ossia la terza a cui è si è sottoposto.
Sulla base di quanto riportato dalla stampa australiana, per il 31enne Thorpe ci sarebbe il rischio reale di perdere l’uso del braccio, proprio a causa dello staffilococco aureo . Il suo agente cerca di evitare ulteriori allarmismi, sottolineando, però, che per il giovane difficilmente sarà possibile nuotare a livello competitivo in futuro. Thorpe ha contratto la terribile infezione dopo una serie di interventi che sono stati realizzati in un ospedale svizzero sopra Ascona, città in cui l’atleta risiede.
Lo stesso agente parla degli interventi che avrebbero determinato gli attuali rischi, evidenziando che, senza dubbio, la sorte non è stata dalla parte di Thorpe negli ultimi tempi. L’operazione che ha interessato la spalla è stata molto complessa, prevedendo l’inserimento di un numero elevato di placche. Il suo periodo buio ha avuto inizio lo scorso gennaio, con il ricovero in una clinica di Sydney per depressione e abuso d’alcool. In tale occasione il padre ha chiesto aiuto per il figlio che, un mese dopo, è stato nuovamente ricoverato per aver ingerito un cocktail di farmaci, tra cui degli antidepressivi.
Il campione ha conquistato ben nove medaglie olimpiche, tra cui cinque ori, tra Sydney 2000 e Atene 2004; a queste vanno aggiunti gli undici titoli Mondiali. Ora dovrà puntare alla medaglia più importante, lottando ancora una volta con tutte le proprie forze nella gara più ardua, quella per la vita e la salute.
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