Una partita di calcio termina solo quando l’arbitro fischia la fine. Sono minuti interminabili per chi sta portando a casa la vittoria, a differenza della compagine in procinto di perdere che, con tutte le sue forze, non vorrebbe mai tornare a casa con una bruciante sconfitta. L’epilogo nel ritorno della finale play-off del torneo spagnolo di Segunda division tra Las Palmas e Cordoba è di quelli da far rabbrividire tutti gli appassionati di sport. I padroni di casa, in vantaggio di una rete e quindi con un piede e mezzo nella Liga Spagnola, pregustavano già la promozione con tanto di invasione anticipata dei suoi tifosi, ignari di quello che sarebbe potuto accadere da lì a poco.

Causa lunga sospensione decretata dal direttore di gara, i 3’ minuti di recupero sono diventati di più e, nell’ultimo assalto al minuto 100, il Cordoba, con tutti gli elementi a disposizione è pervenuto al pareggio, festeggiando di fatto la promozione dopo 42 anni di attesa. La delusione dell’UD Las Palmas è stata tanta, con i calciatori in lacrime, mentre i sostenitori hanno causato incidenti per la bruciante beffa a pochi secondi dal termine. Come dice Giovanni Trapattoni: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”.