Venti anni di professionismo. Un Campionato del Mondo e 300, TRECENTO GOAL. La grandezza di Luca Toni, Gigante Buono di Pavullo nel Frignano è tutta qui.
Oggi nella quindicesima giornata di Serie A 2014/2015 al 47′ del primo tempo di Udinese-Verona, realizza una rete atipica rispetto alla sua classica inzuccata in area di rigore.
Toni addomestica il pallone e segna in grande stile. È il gol del momentaneo pareggio. Risposta alla firma di un altro “vecchietto” classe ’77: Totò di Natale.
Alla fine il Verona conquisterà i tre punti, grazie al raddoppio siglato da Lazaros.
Toni aveva cominciato la sua carriera professionistica nel Modena in Serie C1 nella stagione 1994-1995 collezionando 7 partite e 2 gol. Con i modenesi è rimasto anche nella stagione successiva (25 partite, 5 gol), per poi passare in compartecipazione all’Empoli in Serie B (3 partite, un gol). Definitivamente riscattato dai toscani, nel 1997 passa al Fiorenzuola, in Serie C1, sempre in compartecipazione, disputando 26 partite con 2 gol; è spesso relegato a riserva da Alberto Cavasin, e a causa della stagione negativa medita il ritiro dal calcio. Tornato all’Empoli, si trasferisce alla Lodigiani, sempre in Serie C1.
Con la squadra romana allenata dal tecnico Guido Attardi, in cui fu voluto dal dirigente Rinaldo Sagramola,siglò 15 gol in 31 partite in Serie C1. A fine campionato l’Empoli lo riscattò per 600 milioni di lire per cederlo al Treviso, con cui disputò la stagione in Serie B nell’annata 1999-2000 (35 partite, 15 gol).
Gli si sono quindi aperte le porte della Serie A, dove ha esordito quando è stato acquistato dal Vicenza, voluto ancora una volta da Sagramola, nel frattempo passato anche lui in biancorosso.
L’esordio in Serie A è avvenuto il 1º ottobre 2000, a 23 anni, con il Vicenza, nella partita persa contro il Milan per 2-0. Nella sua stagione di esordio ha segnato 9 gol in 31 partite, che comunque non sono bastati per salvare la squadra veneta dalla retrocessione. È poi passato al Brescia di Carlo Mazzone per 30 miliardi di lire, acquisto più costoso nella storia del Brescia. Con i lombardi è rimasto due anni, disputando una buona prima stagione condita da 13 gol mentre la seconda si conclude con un misero bottino di 2 gol ed un lungo infortunio. Il suo bilancio finale è di 15 gol in 44 partite.