Serata amarissima per la Roma: i giallorossi sono fuori dalla Champions in virtù della sconfitta casalinga contro il City, che va avanti insieme al Bayern Monaco. Sarà dunque Europa League per la squadra di Garcia, che deve rammaricarsi soprattutto per i 2 punti persi a Mosca allo scadere, che adesso pesano come un macigno. Ecco chi ha brillato e chi ha deluso nella notte da incubo di Coppa Campioni:
TOP E FLOP ROMA-MANCHESTER CITY
ROMA
Top:
– Gervinho 6,5: il più pericoloso dei suoi, nell’avvio positivo della Roma è la spina nel fianco della difesa inglese con i suoi scatti e le sue incursioni. Anche nel secondo tempo comincia bene, per poi spegnersi insieme ai compagni. A volte però rimane isolato. Predicatore nel deserto.
– De Sanctis 6: incolpevole sul missile di Nasri e sull’incursione di Zabaleta, nel primo tempo evita in un paio di occasioni che il City chiuda in vantaggio già i primi 45′. L’impressione è che anche lui ripenserà a lungo all’errore di Mosca. Fulminato.
– Totti 6: nel primo tempo inventa una magia per Holebas che però non sfrutta: sarebbe cambiata la partita. Poi però soffre la fisicità di Mangala e De Michelis e non riesce a incidere. Intermittente.
Flop:
– Nainggolan/Pjanic 4,5: perdono nettamente il duello con la coppia Fernando/Fernandinho, che li costringono a una partita disordinata e con tanti, troppi, errori in fase di impostazioni. E la squadra ne risente e non gira: stasera la grinta non basta. Assenti ingiustificati.
– Holebas 5: col senno di poi il suo errore davanti al portiere in avvio risulta decisivo. Soffre, come Maicon, la manovra a tratti avvolgente del City che sulle fasce sorprende la Roma con Nasri e Milner. Tragedia greca.
Garcia 4,5: aveva detto in conferenza stampa che la Roma avrebbe giocato per vincere e basta. Così non è stato, perché a parte il primo quarto d’ora, la squadra non ha fatto che aspettare il City per poi ripartire. Atteggiamento che non ha pagato, perché al City mancavano Aguero, Yaya, Kompany, Silva (entrato nel finale): bisognava attaccarli e mettere subito le cose in chiaro. Braccino corto.
Prova insufficiente anche per Ljajc.
MANCHESTER CITY
Solo Top per la squadra di Pellegrini, che decimata dalle assenze, seppur con eccellenti sostituti, dimostra di essere una grande squadra:
– Nasri 8: il migliore in campo. Pericolo costante con i suoi tagli quando viene lanciato, ha una visione di gioco fuori dal comune quando lancia. E poi il gol è fantastico. Ciliegina sulla torta l’assist per Zabaleta. Grandeur.
– Fernando/Fernandinho 7: dietro al flop del centrocampo della Roma ci sono questi due mastini, che sembrano la stessa persona che si sdoppia. Invece sono due, ma pressano per quattro. E quando recuperano hanno anche piedi educati eccome. Gemelli (non) diversi.
– Zabaleta/Clichy 6,5: Ljajic e Gervinho non sono clienti facili, ma a parte qualche patema iniziale, poi entrano in controllo e cominciano ad aiutare anche Nasri e Navas nella fase offensiva. Che dire poi di Zabaleta, che all’85’ ha ancora la forza e la voglia di inserirsi e di chiudere il discorso sentenziando la qualificazione. Frecce azzurre.
E una menzione la merita Pellegrini, che ha dei grandi giocatori a disposizione, ma che con la sua “pacata” esperienza stasera è venuto a giocarsi la partita a Roma, da sfavorito.